Roma, la squadra di Mourinho fa i conti con il Covid. La situazione a Trigoria è tutt’altro che rassicurante: la nota della società.
L’avevamo lasciato al Gewiss Stadium sorridente, dopo il poker rifilato all’Atalanta, pronto a nuove sfide e magari un Natale sereno: non c’è pace, invece, per Josè Mourinho che di Special qualcosa ha sempre avuto, ma stavolta per trovare una soluzione deve fare gli straordinari. Perchè la Roma risponde, finalmente, come dovrebbe. Sul campo e negli spogliatoi. Dove, però, le incognite sono altre: la variante Omicron impazza non solo nella Capitale e allora diventa un avversario concreto con cui fare i conti.
La soluzione “tattica” si chiama terza dose o booster per quelli più pratici. Nel frattempo, però, bisogna tenere la guardia alta. Sennò finisce che il centro di Trigoria diventi una specie di “inferno di cristallo”. Questo non è un film, purtroppo. Tutto vero. La prima squadra è a posto, come si evince dai test effettuati nei giorni scorsi, a dar problemi è la Primavera.
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Cosa c’entra con Josè Mourinho tutto questo è presto detto: lo Special One, come è abituato a fare, si reca spesso a vedere il settore giovanile. Si parla abitualmente di coltivare speranze e risorse: il portoghese lo fa, guardando oltre. Magari superando i pregiudizi su questo o quel giocatore: si veda Bove, Felix Afena Gyan, ma anche Alessio Riccardi. Tutta gente che Mourinho tiene d’occhio e, quando può, fa esordire. Anche con ottimi risultati: chiedere a Darboe, il cui merito va condiviso con Fonseca. Dopo l’intuito, la paura.
La Primavera è alle prese con il COVID-19. Questo vuol dire una serie di cose non proprio edificanti che mettono i giallorossi nella condizione di valutare: Trigoria igienizzata e controllata al meglio non basta ad evitare i casi nel gruppo squadra dei più giovani, fino alle decisioni più drastiche: Roma-Genoa, in programma alle 12.30, rinviata a causa di alcune positività riscontrate prima della gara. I giocatori coinvolti stanno bene, in isolamento con la speranza di una pronta guarigione. Ma la testa inevitabilmente va a Roma-Sampdoria dei big questa sera, sperando che vada davvero tutto bene. L’auspicio è quello di non trovare una corona (virus) sotto l’albero.
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