Alina Chan, la biologa perseguitata per aver rivelato la verità sul Covid. Ecco quale

La biologa cinese Alina Chan, del Silver Lab di Harvard, ha subito minacce di morte, dopo aver espresso le sue teorie sull’origine del Covid, che per lei non è certo arrivato dal mercato di Wuhan.

Alina Chan, la biologa che ha raccontato le vere origini del Covid (Foto rete)

L’hanno insultata, derisa e considerato spazzatura il suo lavoro. Tutto questo perché la dottoressa Alina Chan biologa cinese del Silver Lab di Harvard, ha espresso le sue teorie sull’origine del Covid. Dopo lunghi studi, la dottoressa è approdata all’idea che il virus, che ha sconvolto e continua tutt’ora a farlo, la nostra intera umanità, non sarebbe arrivato da un salto di specie nel mercato di Wuhan, ma bensì da un laboratorio. Non solo lo ha detto, ma lo ha anche pubblicato in un libro “Viral: The Search for the Origin of Covid-19” che ha creato moltissime polemiche e per lei minacce di morte.

Mi sono arrivate minacce importanti, ma non voglio sentirmi una donna in pericolo” ha raccontato in un’intervista al New York Post. “So che aver rivelato questo mi porterà problemi alla carriera, ma non sono la sola a cui è successo“. Lei però non si ferma e continua a twittare post raccontando la sua verità, perché dice:”Una pandemia è peggio di una tragedia aerea, le vittime aumentano esponenzialmente e prevenirne di future è tanto importante quanto combatterle“.

Alina Chan: “Ecco perché il Covid è uscito dal laboratorio”

Alina Chan, la biologa che ha ricevuto minacce (Foto rete)

La sua certezza si basa su lunghi studi, portati avanti anche con colleghi di altre nazioni: “C’è incertezza – racconta –che ci siano stati animali vivi che hanno trasmesso il Covid all’uomo. Gli unici potevano essere i pipistrelli e il pangolino, ma è accertato che a nei mesi di novembre e dicembre del 2019 quelli non erano presenti in quel mercato. Inoltre il primo venditore che ha mostrato sintomi del Covid, vendeva solo gamberetti“.

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Lavorando come fosse un vero e proprio detective la dottoressa Chan ha detto di avere “ulteriori prove circostanziali dalla fuga dal laboratorio che in quel momento stava portando avanti sperimenti sulla proteina Spike e su come poteva attaccarsi ad altre cellule“. In quel momento da quanto racconta: “L’istituto di Wuhan avrebbe sviluppato e modificato diversi coronavirus con l’intenzione di capire come i virus possono passare dagli animali agli esseri umani“.

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