Lutto+nel+mondo+del+cinema%3A+addio+a+Lina+Wertmuller%2C+aveva+93+anni
freeit
/2021/12/09/lutto-cinema-addio-lina-wertmuller-morte/amp/
Attualità

Lutto nel mondo del cinema: addio a Lina Wertmuller, aveva 93 anni

Published by
Andrea Desideri

Addio a Lina Wertmuller, la regista si spegne a 93 anni dopo una vita spesa per il cinema e i diritti civili. Cordoglio unanime.

Morte Lina Wertmuller (Getty Images)

Lutto nel mondo del cinema, si è spenta all’età di 93 anni Lina Wertmuller. La regista si è spenta nella notte a Roma. Ne danno la triste notizia parenti e amici, i primi a comunicare la dipartita della donna quelli dell’Agenzia ANSA. In breve il passaparola su giornali e radio.

Una vita spesa per il cinema. Capolavori come “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’Agosto” o “Pasqualino Settebellezze”, oppure “Mimì metallurgico ferito nell’onore” restano pietre miliari della Commedia italiana. Il mondo della settima arte dice addio alla prima esponente donna in Italia a portare il cinema ad alti livelli attraverso i lungometraggi: una parità che si è guadagnata sul campo.

Leggi anche – Germania, finisce l’era Merkel dopo 16 anni: eletto Olaf Scholz

Lutto nel mondo del cinema: è morta Lina Wertmuller

Addio alla celebre regista (Getty Images)

Una carriera fulgida la sua, in grado di anticipare una visione postmoderna del neorealismo cinematografico rappresentando anche quelle che erano le amarezze di una vita che scorreva: l’ascensione emozionale della routine sotto forma di altalena artistica per dare un tocco rilevante alla moltitudine di emozioni che il cinema richiama.

Tradotto in numeri significa: più di 30 film tra grande e piccolo schermo in grado di richiamare l’attenzione degli italiani ma non solo. L’emotività di certi passaggi, dinamiche sociali, prima ancora che semplici inquadrature, ha conquistato anche l’America. Una stella nella Walk of Fame come investitura senza tempo.

Onorificenze e riconoscimenti di vario tipo, per non parlare degli attestati di stima da chiunque: Giancarlo Giannini e Sophia Loren su tutti, poi Sollima, Sergio e Stefano, Pupi Avati e tanti altri che hanno saputo apprezzare il modo sferzante e mai banale di rappresentare il vissuto di generazioni.

Una Commedia amara la sua, quasi di stampo monicelliano, senza scimmiottarlo. Il suo approdo agli Oscar negli anni ’70, con le candidature di “Pasqualino Settebellezze” come Miglior film straniero, Miglior regia e Miglior sceneggiatura originale, segno di una rivoluzione garbata dove parlare di parità di genere non era così scontato – nel cinema e nella vita – come può essere oggi. Il David di Donatello alla Carriera nel 2010 e l’Oscar onorario nel 2020 rispecchiano proprio questo: una vita passata a combattere (anche) le disuguaglianze a colpi di piano sequenza.

Recent Posts

Questo strumento è il più facile da imparare: ti bastano pochi minuti al giorno

Questo strumento è il più facile da suonare in assoluto: se è sempre stato il…

3 mesi ago

Avete mai visto la Lamborghini cinese? Identica all’originale, ma costa pochissimo

Avete mai visto il clone cinese della Lamborghini Urus? Altro che 260mila euro: ecco quanto…

3 mesi ago

Meghan Markle, ecco perchè è quasi impossibile lavorare con lei: la verità viene a galla

Sembrerebbe essere davvero molto difficile lavorare accanto a Meghan Markle, ma qual è il vero…

3 mesi ago

Scartata da Sanremo malamente: oggi questa canzone è un successo mondiale

Una canzone, seppur diversa rispetta a quella edita oggi, era stata scartata dal Festival di…

3 mesi ago

Sapevi che queste due inviati de Le Iene erano fidanzati? Nessuno se lo ricorda più

In pochissimi se lo ricordano, ma queste due Iene famosissime hanno avuto una storia d'amore:…

3 mesi ago

In questa foto ci sono 2 facce nascoste: le hai viste? In pochissimi ci riescono

Se riesci a risolvere questo difficilissimo rompicapo in meno di 7 secondi sei davvero molto…

3 mesi ago