Covid, il prof Lionetti a Free.it “Abbiamo scoperto come chiudere la porta in faccia al virus. Ecco come…”

Dalla scienza e dalla ricerca arriva una nuova possibilità per sconfiggere il Covid con tutte le sue varianti. Uno studio pubblicato sulla rivista specializzata Pharmacological Research ha dimostrato che è possibile nascondere la porta d’accesso delle cellule così che il virus non possa entrarci. E dalla scoperta è stato già realizzato un prototipo di farmaco. Al quotidiano online Free.it Vincenzo Lionetti, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Lo scienziato Vincenzo Lionetti ha detto a come il team ha scoperto come chiudere la porta in faccia al Covid

A fare la scoperta sono stati in tre professori: Paolo Ciana della Statale di Milano, Angelo Reggiani dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e Vincenzo Lionetti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. In poco meno di 12 mesi, hanno scoperto il modo per bloccare l’accesso del virus alle cellule e hanno anche brevettato un prototipo di farmaco. Ora non resta che l’approvazione e la produzione. Al quotidiano online Free.it Vincenzo Lionetti, uno degli ideatori del farmaco, nonché docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Che cosa avete scoperto?

“Abbiamo scoperto che c’è un modo per rendere dura la vita al virus. Come? Praticamente sfrattandolo, togliendogli la casa che gli serve per vivere. Per proliferare e diffondersi. Andando a mascherare la porta che lui utilizza per entrare nelle cellule, il virus resta fuori e come tale muore”.

E’ una medicina?

“E’ un farmaco che ha l’obiettivo di andare a sottrarre terreno al virus un po’ come la tecnica delle terra bruciata. In questo caso il virus non avanza nell’organismo e non danneggia organi vitali come il cuore, i polmoni e quindi anche limitando l’entità della risposta infiammatoria che, come sappiamo, è complice di questa malattia”.

In che modo avete fatto questa scoperta?

“Questa scoperta è il frutto della collaborazione tra tre istituzioni diverse. La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa cui appartengo come docente di anestesiologia, l’Università Statale di Milano dove lavora il professor Paolo Ciana che è docente di farmacologia e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova cui appartiene il dottor Angelo Reggiani ricercatore senior. Abbiamo dimostrato con questa scoperta che la collaborazione è sempre più fruttuosa di un lavoro in solitaria. Perché si riescono a dare risposte elaborate e si riesce ad essere più veloci a trovare soluzioni”.

Covid, il prof Lionetti a Free.it “Il farmaco sarà presto disponibile”

Per il professor Lionetti, il farmaco contro il Covid sarà presto disponibile

Cosa avete capito, mettendo insieme le competenze?

“L’attamero è un filamento di dna, una molecola che non irrita il sistema immunitario e che si lega con alta affinità, a un residuo amminocidico della proteina AC2, la porta del virus. Questo residuo si chiama K353 e, praticamente, la proteina del virus ha bisogno di K353 per utilizzare AC2 come un vero ascensore”.

Quando sarà disponibile questo farmaco?

Come la ricerca sui vaccini ha dimostrato, se gli investitori e il mondo dell’industria daranno fiducia a questa scoperta e ci crederanno, direi molto presto. Questa ricerca non ha conflitti d’interesse, perché noi tre abbiamo sospeso le nostre attività di ricerca quasi come una chiamata alle armi, per dedicarci a risolvere il problema. Era marzo 2020, durante il primo lockdown. Ci siamo focalizzati sulla porta del virus, e abbiamo ignorato il virus e le sue varianti, perché tanto usano lo stesso strumento d’accesso per entrare nel nostro organismo. Il risultato è stato possibile nonostante le mille difficoltà, vari lockdown, regole che hanno limitato gli accessi ai laboratori. Ed è stato realizzato tutto in poco tempo, se ci pensa. Meno di 12 mesi”.

 

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