Cocaina, boom di consumo al Parlamento britannico. Johnson pronto a intervenire

In Gran Bretagna è scoppiato uno scandalo sul consumo di cocaina in Parlamento e sui traffici fuori e dentro le aule di Westminster. Il governo Johnson sarebbe pronto a intervenire per contrastare il fenomeno.

Cocaina
Cocaina, boom di consumo al Parlamento britannico. Johnson pronto a intervenire

In 11 di 12 luoghi di Westminster oggetto di specifici test sono state trovate tracce di cocaina. Alcuni di questi luoghi erano accessibili solo possedendo un pass parlamentare, riporta il Sunday Times, ripreso dal Corriere della Sera. In Inghilterra è scoppiato così un caso sul consumo di cocaina da parte dei rappresentanti eletti, che sta facendo discutere il paese. “C’è una cultura della cocaina in Parlamento“, ha rivelato una fonte a Westminster del Sunday Times. “Alcuni si fanno continuamente, altri assaggiano ogni tanto. Alcuni sono nomi noti, altri sono giovani deputati ambiziosi o funzionari: pensano di essere intoccabili“, ha proseguito l’insider.

Non c’è posto nella nostra società per le droghe e certamente non nel nostro Parlamento“, ha commentato la ministra degli Interni del governo Johnson, Priti Patel. “Quelli che hanno il privilegio di lavorare al cuore della nostra democrazia e che sono coinvolti nell’uso o nella distribuzione di droghe sono del tutto sconnessi dal dolore e dalla sofferenza che alimentano attraverso il traffico di stupefacenti“, ha aggiunto l’esponente dei Tories. Secondo il Sunday Times, un membro del Parlamento avrebbe addirittura inserito un pusher nel suo staff. Solo nell’ultimo anno sono stati 17 gli interventi delle forze dell’ordine (tra arresti di spacciatori e fermi di persone in possesso di droga) avvenuti nei pressi di Westminster.

LEGGI ANCHE >> Omicron, Pier Virgilio D’Astoli a Free.it “L’Ue deve agire e rivedere il Trattato di Lisbona”

Boom cocaina al Parlamento Uk, governo pronto a intervenire

Cocaina
Boom cocaina al Parlamento Uk, governo pronto a intervenire

Sir Lindsay Hoyle, speaker della Camera, si è espressa in favore dell’apertura di un’indagine. Una Commissione parlamentare dovrebbe occuparsi del caso la prossima settimana. Un sindacato rappresentativo dello staff parlamentare ha d’altro canto provato a dare una lettura al fenomeno: “Una cultura lavorativa fatta di orari lunghissimi e scadenze ravvicinate può creare una pressione avvertita come ingestibile: è necessario rendere disponibile un sostegno per quanti sono finiti nella droga e continuare a migliorare le condizioni di lavoro“.

LEGGI ANCHE >> Omicidio Davide Giri, il racconto di Malaspina: “Mi ha colpito nel più completo silenzio”

La pena massima per il consumo di cocaina nel Regno Unito è di sette anni di prigione. Secondo alcune indiscrezioni, sarebbe in arrivo un provvedimento da parte del governo al fine di limitare il consumo, soprattutto nelle fasce più ricche della popolazione. Si parla addirittura di cani anti-droga in procinto di essere utilizzati nelle aule parlamentari.

Impostazioni privacy