Green Pass, perquisizioni a Milano. Ecco chi è il 62enne che ha aggredito giornalista

Si chiama Mauro Giuseppe Spinella, ha 62 anni e vive a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, l’uomo ceh con una decina di manifestanti ha cercato di impedire ad un giornalista di ‘Piazzapulita’ su La7 di realizzare un servizio sulla manifestazione No Green Pass del 13 novembre in piazza Duomo. Per la procura fa parte di gruppi “oltranzisti” e pericolosi. Ecco perchè.

manifestazione No Green Pass piazza Duomo Free.it 1280
Green Pass, perquisizioni a Milano. Si chiama Mauro Giuseppe Spinella il 62enne che ha aggredito giornalista

Fa l’operaio ed è molto attivo nel movimento ‘No Green Pass’ Mauro Giuseppe Spinella, 62 anni, indagato per violenza privata pluriaggravata. La sua casa di Sesto san Giovanni perquisita dai carabinieri, che hanno trovato un coltello tirapugni e un manganello telescopico. Spinella aveva anche molto materiale cartaceo contro i vaccini e contro il passaporto vaccinale e per gli investigatori fa proselitismo per la causa No Green Pass.

A casa dell’operaio, che ha alle spalle una condanna per furto che risale ad alcuni anni fa, sono stati trovati anche i vestiti – cappellino nero, chiodo e sciarpa nera  – che indossava in piazza Duomo. il 62enne ha partecipato anche alla manifestazione milanese del 20 novembre, durante la quale è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

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La dinamica dell’aggressione al giornalista di La7

Aggressione a giornalista La7 in piazza Duomo Free.it 1280
Per il pm Enrico Pavone tra i No Green Pass ci sono gruppi oltranzisti e violenti

Spinella è accusato, insieme ad una decina di persone ancora da identificare, di aver interrotto “con violenza e minaccia” un servizio giornalistico di ‘PiazzaPulita’ sulla manifestazione del 13 novembre scorso in Piazza Duomo a Milano. I manifestanti hanno anche costretto il giornalista Massimiliano Andreettadella trasmissione di La7 “che con l’operatore Mario Vasta stava svolgendo un servizio giornalistico finalizzato a documentare gli accadimenti di tale manifestazione  a omettere la prosecuzione delle riprese audiovisive”. 

Il pm Enrico Pavone, che ha firmato il decreto di perquisizione, descrive tutte le fasi dell’aggressione. In un primo momento “Spinella, con un gruppo di almeno dieci persone rimaste ignoti, ha rivolto frasi ingiuriose al giornalista – si legge nel provvedimento – che stava realizzando un’intervista”. Spinella e le altre persone ancora da identificare “hanno accerchiato il giornalista Andreetta e il suo operatore Vasta, oscurando, con le mani, l’obiettivo della telecamera del Vasta e di un altro operatore”. “Successivamente, Spinella nuovamente impediva le riprese video, afferrando violentemente la telecamera, impugnandola e spostandone l’obiettivo verso il basso”.

 

Tra i No Green Pass gruppi violenti

In piazza Duomo a Milano “come ormai di consueto, è stata riscontrata e registrata la presenza di frange oltranziste avverse al passaporto vaccinale, alle norme anti Covid e alle “prescrizioni dell’autorità di pubblica sicurezza circa lo svolgimento delle manifestazioni”, scrive il pm nel decreto di perquisizione.  “La pericolosità di tali frange è dimostrata dal fatto che, i loro appartenenti”, tra cui Spinella e la decina di manifestanti che erano con lui, “sono privi di capacità autocustodiali e di minimo contegno nei confronti delle pubbliche autorità presenti  – si legge nel decreto – e, in particolare, dei cronisti e reporter che in loco svolgono le proprie mansioni, costituzionalmente tutelate, per permettere un corretto diritto all’informazione”.

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In questo contesto, “il numero delle persone che abitualmente prendono parte alle manifestazioni” No Green Pass hanno un indole per nulla pacifica” e ci sono “‘inserimenti’ di persone che vogliono elevare il livello scontro, ragionevolmente anche con l’uso di armi improprie o di oggetti atti ad offendere”. Per questo occorre  indagare  sulla “la reale consistenza del fronte dei contestatori violenti dell’area ‘No Vax” e/o “No Green Pass’”, ritenuto pericoloso.

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