Miccoli si consegna in carcere. Il legale: “È un uomo distrutto”

L’ex calciatore Fabrizio Miccoli si è costituito questa mattina nel carcere di Rovigo, dopo la condanna definitiva a 3 anni e mezzo stabilita dalla Cassazione.

Fabrizio Miccoli si è consegnato in carcere a Rovigo per scontare una condanna di 3 anni e mezzo

L’ex numero dieci del Palermo si è consegnato accompagnato dal suo avvocato, Antonio Savoia, dopo che ieri era stata confermata, dalla seconda sezione penale della Cassazione, la condanna per estorsione aggravata dal metodo mafioso.

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Miccoli era stato condannato per una vicenda che risale a 10 anni fa. L’ex calciatore avrebbe chiesto aiuto ad un amico imparentato con mafiosi per il recupero di 12 mila euro. L’episodio ebbe ampio risalto sui media per le intercettazioni di Miccoli con l’amico, durante le quali i due parlavano del giudice Giovanni Falcone come di un “fango“. Frasi per le quali l’ex capitano rosanero si scusò poi pubblicamente.

La condanna a 3 anni e mezzo è stata confermata ieri dalla Cassazione

La condanna a tre anni e mezzo, emessa in primo grado, è stata confermata in tutti i gradi di giudizio, fino alla decisione di ieri quando la Cassazione ha rigettato il suo ricorso. Il legale di Miccoli ha contestato la diffusione delle notizie che riguardavano il suo assistito prima ancora che gli venisse notificato l’ordine di esecuzione. “E’ un uomo distrutto” ha detto l’avvocato.

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Da quello che si apprende l’ex giocatore avrebbe deciso di consegnarsi in un carcere del nord, piuttosto che in quello di Lecce dove risiede,  per stare il più lontano possibile da tutto e da tutti.

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