Violenza donne, i numeri della Polizia sono inquietanti

Violenza donne, i numeri della Polizia di Stato sono inquietanti e lasciano di stucco anche il Ministro dell’Interno Lamorgese.

Violenza donne, i numeri della scelleratezza (Getty Images)

Non erano fiori. Si sintetizza così una situazione avvilente che caratterizza i giorni nostri, come nel passato, ma con più zone d’ombra. La violenza sulle donne è una piaga sociale che attanaglia la quotidianità. Occorre parlarne perchè non accada più e soprattutto perchè le vittime possano denunciare in tempo.

Senza paura, con consapevolezza che certe dinamiche possono e devono essere arginate con l’aiuto della Giustizia. È emerso tutto questo nel corso del convegno a Catania dal titolo: “Questo non è amore”. La campagna di prevenzione – organizzata dalla Polizia di Stato – serve proprio a sensibilizzare le masse e la cittadinanza. Una giusta evoluzione comincia dalla comunità in cui viviamo. I numeri rilasciati dalle autorità sono ancora troppo importanti per sottovalutare un problema che deve riguardare anche l’agenda culturale e politica.

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Violenza donne, la Polizia di Stato ammonisce: “È ancora allarme”. I dati

Violenza di genere, numeri in aumento (Getty Images)
Violenza di genere, numeri in aumento (Getty Images)

Nel dettaglio, sono 89 al giorno le donne vittima di reati di genere in Italia secondo le ultime stime della Polizia di Stato. Nel 62% dei casi si tratta di violenze che arrivano fra le mura domestiche e dalle persone care.

Un sentimento malato porta a un’evoluzione sbagliata del rapporto: Lamorgese, Ministro dell’Interno, ha garantito una stretta su presenza e controlli. “Le donne devono sentirsi protette quando denunciano”, ha specificato. Il primo passo è “dire basta”, sottolineano anche i vertici della PS ma i numeri restano inquietanti. Cifre su cui riflettere per porre rimedio prima che sia, davvero, troppo tardi.

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