Covid Germania, il Ministro della Salute avverte: “Entro inverno vaccinati, guariti o morti”

Germania in piena quarta ondata Covid-19. Sistema sanitario al collasso con 62 decessi e oltre 30mila nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Appello shock del Ministro della Salute tedesco: “Entro la fine dell’inverno più o meno tutti, in Germania, saranno vaccinati, guariti o morti. Esortiamo con urgenza alla vaccinazione”.

Il Robert Koch Institute ha confermato 62 morti e 30.643 nuovi contagi Covid nella giornata odierna. Oltre 7mila infezioni in più rispetto alla scorsa domenica quando i nuovi positivi erano stati 23.607. L’incidenza settimanale ha toccato quota 386 casi ogni 100mila abitanti.

“Quasi tutti i tedeschi alla fine dell’inverno saranno vaccinati, guariti o morti“. La dichiarazione shock arriva direttamente dal Ministro della Salute Jens Spahn che in conferenza stampa lancia un appello alla popolazione affinché prosegua la campagna vaccinale: “A volte viene detto con cinismo ma questo con la variante Delta è molto probabile. Le persone non vaccinate con grande probabilità contrarranno il Covid. E’ per questo che esortiamo con urgenza alla vaccinazione“, precisa Spahn.

Covid Germania, Spahn: “Vaccino Moderna sicuro ed efficace”

Negli ultimi giorni in Germania è scoppiata la polemica sui booster. A causa della mancanza di rifornimenti nelle ultime settimane, molti cittadini che hanno ricevuto le prime due dosi di Pfizer-BioNtech dovranno fare il richiamo del vaccino con Moderna.

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Numerose le critiche piovute sul Governo tedesco che attraverso il Ministro alla Salute Jens Spahn ha voluto tranquillizzare la popolazione: “Moderna è un vaccino buono,

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Intanto in Sassonia la situazione è così grave che si rischia di dover ricorrere al triage in corsia: “Se la situazione non cambia, bisognerà decidere chi debba essere trattato e chi no. Si dovrà attuare il triage e di questo parleremo questa settimana con le mie colleghe e i miei colleghi negli ospedali”, ha spiegato il Presidente della Camera dei Medici Regionale Erik Bodendieck.