65.371 contagi nelle ultime 24 ore in Germania. L’incidenza settimanale schizza a 336,9 casi ogni 100mila abitanti. Mentre si tenta di trovare la quadra sulla formazione del nuovo Governo la Cancelliera uscente Angela Merkel avverte: “Al virus non importa nulla delle trattative, la situazione è drammatica”
Continua a salire il numero dei contagi Covid-19 in Germania. Il Robert Koch Institute ha confermato 65.371 nuovi casi nelle ultime 24 ore. E 264 decessi. Un nuovo record dall’inizio della pandemia. E mentre il tasso d’incidenza settimanale tocca quota 336,9 positivi ogni 100 mila abitanti, il Paese si trova a dover fare i conti con le instabilità politiche dovute alle trattative sulla formazione del nuovo Governo. Nelle ultime bozze di provvedimento si ipotizza la regola delle 2G, ingresso in ristoranti, locali, palestre ed eventi consentito solo a vaccinati e guariti.
Ma Angela Merkel studia nuove misure più restrittive, un 2G+. Cioè tampone obbligatorio anche per i vaccinati se le terapie intensive dovessero superare la soglia d’allerta. “Siamo in una situazione drammatica. Al virus non gliene importa assolutamente nulla se la Germania si trova in una fase di passaggio con un governo uscente in carica o nel mezzo delle trattative per un nuovo esecutivo“, ha dichiarato la Cancelliera uscente.
La Cancelliera uscente Angela Merkel ha chiesto nuovi sforzi “per fare progressi sulle vaccinazioni“. L’obiettivo è quello di convincere la fetta di popolazione, circa il 30%, che non ha ricevuto neanche una dose, a immunizzarsi.
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La situazione si fa critica, con il sistema sanitario sotto pressione e i medici che continuano a chiedere un 2G+ in tutti gli ambiti della vita pubblica. “Non siamo mai stati così preoccupati come adesso. Avremo un Natale davvero terribile se non facciamo qualcosa contro la tendenza attuale“, ha dichiarato il Presidente del Robert Koch Institute Lothar Wieler.
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Wieler ha spiegato che dietro le 50mila infezioni registrate (ieri) si nascondono almeno il doppio, o il triplo dei contagi. “Le stime sono più che fosche. C’è una grande emergenza nel nostro Paese e chi non la vede commette un grave errore“, conclude.
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