Assalto a Capito Hill, condanna esemplare per lo “Sciamano”: il verdetto

Dura condanna per Jacob Chansley, lo sciamano dell’assalto al Congresso americano dello scorso 6 Gennaio. L’uomo, 34 anni, è stato condannato a 41 mesi di carcere.

Lo sciamano di Capitol Hill, Jacob Chansley, è stato condannato a 41 mesi di carcere

Chansley, legato a QAnon, era diventato famoso per aver assalito Capito Hill a torso nudo e con un copricapo con le corna, diventando il simbolo dell’attacco al Congresso. Il complottista si era dichiarato colpevole lo scorso settembre, ammettendo di aver partecipato alla rivolta con l’obiettivo di impedire la certificazione della vittoria presidenziale di Joe Biden

Il pubblico ministero, nella richiesta di condanna al giudice, aveva chiarito di voler usare la sentenza contro lo sciamano come monito, per scoraggiare futuri attacchi al governo. Chansley, nel corso dell’assalto, era riuscito ad entrare nella camera dove si stava svolgendo la certificazione del voto, riuscendo ha prendere posto sul palco dell’allora vicepresidente Mike Pence. L’uomo aveva poi lasciato un messaggio minatorio: “È solo questione di tempo. La giustizia sta arrivando“.

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La sentenza dello “Sciamano” è la più dura inflitta nei confronti dei sostenitori di Trump che hanno preso parte all’assalto

Jacob Chansley nel corso del processo si è dichiarato colpevole

A pesare sulla sua condanna anche i suoi comportamenti nei mesi precedenti all’assalto. L’uomo, infatti, era stato attivo nel disseminare disinformazione sulla vittoria elettorale di Joe Biden e l’integrità delle elezioni.

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Gli uomini d’onore ammettono quando hanno torto“, ha detto Chansley alla corte nel corso del processo. “Ho sbagliato a entrare in Campidoglio. Non ho scuse“, ha aggiunto. Chansley, durante le sue dichiarazioni in aula, ha elogiato il giudice e ha fatto riferimento a Gesù Cristo, al Mahatma Gandhi, a Buddha e al giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Clarence Thomas. “Non sono un insurrezionista. Non sono certamente un terrorista domestico“, ha concluso. La sua sentenza è la più dura inflitta nei confronti dei sostenitori di Trump che hanno preso parte all’assalto.

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