Linee interrotte, binari sconquassati, mezzi che deragliano. La rete tranviaria di Roma, o quel che ne resta, è al collasso e necessita di urgenti interventi di manutenzione.
140 kilometri di binari. Quelli riportati da una qualsiasi mappa di Roma degli anni ’20. Oggi la rete tranviaria della Capitale ne copre solo 36. E la qualità del servizio è quella che è. Deragliamenti, binari sgangherati e linee continuamente interrotte. Sono 8 mesi che uno dei tram più centrali, il 2 che percorre il tragitto da Piazzale Flaminio allo Stadio Olimpico, è fermo per sostituzione binari, tanto per fare un esempio. I cittadini romani attendono la conclusione dei lavori e la riapertura della tratta, prevista per la fine dell’anno.
L’11 novembre l’ultimo guasto. Il terzo nell’arco di 72 ore. Tutti nello stesso punto. In Via Induno a Trastevere, il tram 3 è uscito dai binari. Inevitabili i soliti “forti ritardi”, con il servizio limitato per diverse ore e linee bus deviate.
Roma, 3 deragliamenti tram in 72 ore
Quello dell’11 novembre non è stato l’unico caso di deragliamento in Via Girolamo Induno. Era già successo l’8 novembre. E poi, ancora, due giorni dopo. In quest’ultimo caso ad uscire fuori dai binari fu solo l’ultima carrozza, per fortuna i passeggeri sono rimasti incolumi ma la linea è stata interrotta per risistemare i binari.
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Secondo fonti Atac, a causa del maltempo degli ultimi giorni, il binario era ostruito da foglie e detriti, nonché totalmente allagato. “Impossibile andare ancora più piano. Dopo questo incidente l’unico modo per garantire l’incolumità dei passeggeri sarà sospendere la linea e sostituirla con delle navette“, hanno dichiarato gli addetti alla guida.
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I vertici Atac sono preoccupati, tanto che ipotizzano addirittura uno stop totale del servizio tram. Intanto il Comune di Roma sveltisce le procedure per l’acquisto di 70 nuovi mezzi. Ma prima della sostituzione dei veicoli servirebbero interventi rapidi sui binari.
