Covid, Bassetti scettico per la terza dose agli under 40: i motivi

Bassetti non è molto convinto di somministrare la terza dose di vaccino contro il Covid a chi ha un’età inferiore ai 40 anni: le sue parole. 

Bassetti terza dose vaccino Covid
La terza dose di vaccino anti Covid e le perplessità di Bassetti (Immagine Facebook)

Matteo Bassetti ha parlato della terza dose di vaccino anti Covid-19 e dichiarato di essere perplesso con la somministrazione agli under 40. Il direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova ha parlato proprio della pandemia da Coronavirus durante la trasmissione “Un giorno da pecora” che va in onda su Rai Radio 1. L’esperto del settore sanitario è da tempo in prima linea per combattere la battaglia contro il Covid.

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Non sarebbe secondo l’esperto così necessario fare la terza somministrazione contro il Covid immediatamente dopo la scadenza dei sei mesi dal termine del ciclo iniziale. “Quando scade la protezione del vaccino dipende molto dall’età e dal sistema immunitario“, ha commentato Bassetti in diretta radio.

Bassetti sulla terza dose di vaccino contro il Covid, altri dettagli

Vaccino Covid terza dose
Vaccino anti Covid e analisi di Bassetti sulla terza dose (Immagine Pixabay)

Se da un lato ci sono perplessità per chi ha meno di 40 anni, dall’altro Bassetti parla anche dei fragili e degli over 60. In questi due casi sarebbe necessario “farla subito, forse anche prima della scadenza dei sei mesi“. Al contempo per Bassetti c’è un difetto di comunicazione alla base di tutto questo. “Questo annuncio parte da una cosa sbagliata, creando la psicosi della terza dose quando bastava dire che a 6 mesi dalla seconda dose si poteva andare a fare la vaccinazione, facoltativamente parlando, e prioritariamente per quanto riguarda i soggetti fragili e anziani“, dichiara.

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Intanto il virus continua a circolare e anche per Matteo Bassetti c’è grande preoccupazione in vista dei prossimi mesi. Nelle prossime settimane grande attenzione dovrà essere offerta per le terze dosi da somministrare alle categorie maggiormente a rischio. “Trovo paradossale che dal primo dicembre si apra alle terze dosi per i 40enni avendo il 75% di anziani e fragili che non l’hanno ancora ricevuta. Dobbiamo portare queste persone a fare la terza dose subito, non tra un mese ma domani“, ha concluso Bassetti.

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