Possibile svolta nel caso Melis. Una persona è stata fermata dalla Polizia di Torino nel corso delle indagini. Melis è stato ucciso con un colpo di pistola alla tempia, la notte di Halloween.
Dopo cinque giorni di indagini la possibile svolta nel caso Melis. Il 52enne operatore della Croce Verde ucciso a Torino con un colpo di pistola alla tempia la notte di Halloween. In queste ore la Polizia avrebbe fermato il presunto assassino. La Squadra Mobile di Torino, in base a un decreto della Procura, avrebbe eseguito il fermo dell’uomo gravemente indiziato dell’omicidio di Massimo Melis. Ucciso nella sua auto, parcheggiata in Via Gottardo, alla periferia di Torino subito dopo aver accompagnato a casa una sua amica, lo scorso 31 ottobre.
Inizialmente gli investigatori non avevano escluso che l’aggressore potesse essere un conoscente della donna. Ma durante le indagini gli inquirenti non avevano escluso ipotesi alternative. Dalle testimonianze raccolte pare, infatti, che Melis avesse avuto diverbi con gli inquilini di un appartamento di cui era proprietario.
Il 52enne di origini cagliaritane è stato assassinato la notte del 31 ottobre a Torino, in Via Gottardo, alla periferia Barriera di Milano. Il 52enne autista della Croce Verde è stato freddato con un colpo di pistola alla tempia mentre era nella sua auto. Aveva appena riaccompagnato a casa una sua cara amica.
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Gli investigatori della Squadra Mobile di Torino hanno esaminato le immagini delle telecamere situate in Via Gottardo e sono in attesa dei risultati delle analisi dei tabulati telefonici.
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Il corpo di Massimo Melis è stato ritrovato proprio dall’amica Patrizia, che non ricevendo sue notizie da giorni, era scesa in strada in cerca della sua auto. I funerali si terranno stamattina presso la Chiesa Sant’Antonio da Padova.
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