Covid, Speranza e Figliuolo in conferenza stampa: “Allargare la terza dose ad altre fasce d’età”

Si è tenuta questa mattina a Palazzo Chigi la conferenza stampa del Ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19 Francesco Figliuolo per fare il punto su situazione pandemica in Italia e campagna vaccinale.

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Covid, la conferenza stampa di Speranza e Figliuolo. Il Ministro: “Green Pass decisivo”

Dopo circa due mesi torna a salire l’Rt in Italia, l’indice su cui si calcola la diffusione del Covid-19 e l’andamento della situazione pandemica. Numero di contagi in crescita e un’incidenza settimanale che passa da 46 a 53. Questa mattina si è tenuta a Palazzo Chigi la conferenza stampa del Ministro della Salute Roberto Speranza, del Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid Francesco Figliuolo e del coordinatore del Cts Franco Locatelli per fare il punto sulla campagna vaccinale.

“Le terze dosi sono il primo e principale terreno su cui concentrare le nostre energie. Dobbiamo insistere sul vaccino come strumento fondamentale per gestire questa fase”, ha dichiarato il Ministro Roberto Speranza. Che poi ha proseguito: “La terza dose è fortemente raccomandata agli over 60 che hanno completato da 6 mesi il ciclo vaccinale. E poi ai fragili, indipendentemente dall’età, e a tutti coloro che hanno avuto una dose unica di J&J. Queste sono le indicazioni al momento, dalla prossima settimana lavoreremo per allargare ad ulteriori fasce generazionali, ha spiegato Speranza.

In seguito il Ministro della Salute si è soffermato sull’argomento Green Pass: “E’ uno strumento decisivo per il controllo epidemico perché rende più sicuri i luoghi in cui è utilizzato ed ha avuto un effetto incentivante per la campagna di vaccinazione. Quindi l’intenzione del Governo è continuare ad utilizzare questo strumento decisivo e non sono all’ordine del giorno delle modifiche. Chiaro che la terza dose produce un prolungamento del Green Pass. Dalla terza dose scattano i 12 mesi“, spiega Speranza.

Figliuolo: “Picco di terze dosi tra dicembre e febbraio”

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Figliuolo: “Picco di terze dosi tra dicembre e febbraio”

Dopo aver fornito i dati aggiornati della campagna vaccinale il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19 Francesco Figliuolo ha dichiarato: “Abbiamo dosi da parte, siamo in grado di effettuare donazioni e avere anche una quantità sufficiente per far fronte alla domanda italiana, anche se dovessimo fare la terza dose a tutti”, ha spiegato Figliuolo. Lo stesso Figliuolo ha poi aggiunto: “Abbiamo subito avuto effetti, con 110mila somministrazioni in un giorno. Il picco di domanda di terze dosi, tenendo conto anche di Johnson & Johnson, ce lo aspettiamo tra dicembre e febbraio. Riusciremo ad assorbirlo con l’organizzazione attuale, anche se in molte Regioni sono stati razionalizzati gli hub, conclude.

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Franco Locatelli: “Terza dose di vaccino anti Covid sicura”

Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli ha precisato che “il rischio di patologia fatale è diverso tra persone vaccinate e non. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità dicono che fino a 59 anni di età nessuno dei vaccinati è stato in terapia intensiva, nella fascia 70-79 il rischio di un ricovero in rianimazione è 21 volte superiore per i non vaccinati e per gli over 80 di 8 volte”, sottolinea Locatelli. Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico ha poi spiegato che la terza dose è “largamente sicura”, commentando l’approvazione Usa del vaccino Pfizer per i bambini tra i 5 e gli 11 anni: “Il vaccino serve per proteggerli da forme assai rare, da fenomeni di long Covid, ma anche per garantire il mantenimento della socialità e dei percorsi formativi e infine sia per ridurre ulteriormente la circolazione virale, precisa Locatelli. Che poi aggiunge: “Le generazioni più giovani ci hanno già dato una lezione straordinaria. Hanno mandato un messaggio fortissimo, tra i ventenni la copertura è dell’88%. Dobbiamo dire grazie a quella generazione. Ha abbassato la curva del contagio e dato un messaggio molto forte di speranza e fiducia della scienza, conclude.

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