Trieste, bloccate le manifestazioni di piazza. Salgono i contagiati dei cortei no pass

Significativo aumento di ospedalizzazioni e contagi Covid-19 a Trieste. L’onda lunga dei presidi No Green Pass sulle terapie intensive. Vietati i cortei in Piazza Unità d’Italia e multe salate per chiunque promuova manifestazioni senza mascherine e distanziamento.

Trieste

Sale a 92 il numero dei contagiati Covid durante le manifestazioni contro il Green Pass di Trieste. Manifestanti che hanno preso parte ai presidi e una quantità irrisoria di persone che era sul posto per motivi lavorativi. “Sono per lo più soggetti non vaccinati, che, da quanto si vede nei video, erano senza mascherine. Non operavano il distanziamento e sono state a contatto gomito a gomito per molte ore anche in situazioni che favoriscono il contagio, come cantare e urlare”, ha dichiarato il Capo della Task Force del Friuli Venezia Giulia ed epidemiologo Fabio Borbone.

Trieste è, al momento, la Provincia con l’incidenza settimanale di casi più alta in Italia: 283 ogni 100 mila abitanti. Così il Sindaco Roberto Dipiazza ha deciso di reagire, a quello che definisce “un momento molto grave”, vietando qualsiasi manifestazione in Piazza Unità d’Italia e prevedendo multe molto alte per i promotori di cortei senza mascherine e distanziamento anti Covid.

“Non c’è  più rispetto delle regole, ora basta. Farò in modo che si rispettino e lo farò anche al limite della legge”, il commento di Roberto Dipiazza. Che poi ha aggiunto: “Quello che ho visto nelle ultime settimane non solo ha danneggiato l’immagine della città ma rischia di farci tornare indietro ai tempi del lockdown e questo sarebbe una follia”, precisa.

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Prefetto Trieste: “Il diritto alla salute prevale su quello a manifestare”

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Prefetto Trieste: “Il diritto alla salute prevale su quello a manifestare”

“Nel bilanciamento degli interessi prevale il diritto alla salute sul diritto a manifestare, così spiega le motivazioni che porteranno alle restrizioni, anche nelle altre province friulane, il Prefetto Valerio Valenti. Che poi prosegue: “Occorre individuare, e lo faremo in una riunione del Comitato di Sicurezza Pubblica, forme che non reprimano questo diritto, ma lo comprimano alla luce delle evidenze scientifiche. È un’operazione difficile perché deve essere affiancata da un principio di effettività delle misure messe in campo. Bisogna adottare provvedimenti che anticipino gli obblighi che scattano con la zona gialla, precisa il Prefetto.

Proprio per questo Valerio Valenti sta per firmare un provvedimento con cui in Piazza Unità d’Italia sarà “momentaneamente compromesso” il diritto di manifestare, fino al 31 Dicembre. Il Prefetto, in procinto di trasferirsi a Firenze, ha voluto lanciare un’appello alle persone che nell’ultimo periodo hanno affollato le strade della provincia friulana: “Siete liberi di fare quello che volete, di non vaccinarvi, ma lasciate liberi gli altri”, ha dichiarato Valenti.

Sulla questione è intervenuto anche il Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga per cui all’organizzazione dei cortei deve conseguire l’osservanza delle regole. “Se uno si prende la responsabilità di organizzare una manifestazione, non deve solo mandare messaggi su Telegram. Ma è responsabile anche del rispetto delle regole, ha spiegato Fedriga. Che ha poi attaccato i no pass: “I vostri messaggi minatori non mi fanno paura. Non ho paura di quattro scemi che mi minacciano sul web e diffondono menzogne. L’idiozia non può più avere spazio”, conclude.

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