Venezia, banchi a rotelle in discarica: milioni di euro finiti in acqua

Dopo appena un anno, non si sa più dove mettere i banchi a rotelle. Sono costati agli italiani milioni di euro. A Venezia un liceo li ha caricati su una chiatta e buttati in discarica.

Banchi a rotelle
Venezia, banchi a rotelle pronti a finire in discarica

È stata per tutti una brutta immagine quella comparsa oggi sul web, di una chiatta piena di banchi a rotelle pronti per essere portati alla discarica. Un’immagine che riporta alla memoria lunghi dibattiti e i giorni tristi del lockdown. Ma sopratutto i tanti soldi presi dalle tasche degli italiani, nel periodo del Covid. Così dopo le mascherine cinesi, ora a finire nella “pattumiera” sono i famosi banchi a rotelle.

Voluti fortemente dall’allora ministro Lucia Azzolina, sono serviti a poco, forse a niente, soprattutto dopo la scoperta della loro pericolosità in quanto molto infiammabili. Un liceo di Venezia il Benedetti-Tommaseo ha deciso di disfarsene caricandoli su una “bettolina” una specie di chiatta e portarli alla discarica.

Banchi a rotelle, nessuno li voleva neanche in regalo

Banchi a rotelle
Banchi a rotelle, nessuno li voleva neanche in regalo

La scuola, per la verità, ha tentato di regalare questi banchi a vari enti insieme a del gel che lasciava una patina sulle mani e non risultava adatto per gli studenti. Il gel è stato donato, i banchi non li ha voluti nessuno e non c’è stata altra scelta che la discarica. Bisogna tener conto che poi a Venezia, anche se regali qualcosa, c’è il problema del trasporto via acqua e della manodopera, che incide più del costo della merce stessa. A volte la donazione è una scelta che non conviene nemmeno“. Queste le parole di Sebastiano Marascalchi, il rappresentante legale di Rete Srl, Recuperi tecnologici. Quindi neanche regalandoli i banchi sono stati accettati, e pensare che “Ogni banco è costato 219,17 euro, per un totale di circa 95 milioni“.

Banchi a rotelle, le parole della Azzolina

Interpellata da alcuni quotidiani in merito alla vicenda, l’ex ministro ha risposto molto risentita alla domanda: “Chieda alle scuole chi ha voluto e ha chiesto i banchi. Le domande che mi sta facendo indicano che lei è una persona profondamente disinformata. La questione è stata raccontata urbi et orbi, e io non ho più la voglia di rispondere. Non glielo devo spiegare io, deve andare nelle scuole e chiedere. E’ un dramma che facciate ancora a queste domande” spiega la Azzolina.

Dichiarazioni che hanno fatto infuriare Elena Donazzan, Assessore regionale all’Istruzione in forza a Fratelli d’Italia. “Ritengo francamente sconcertanti le recenti dichiarazioni agli organi di stampa dell’ex Ministro all’Istruzione Lucia Azzolina, che nelle ultime ore ha preso pubblicamente le distanze dall’acquisto dei banchi a rotelle. Probabilmente l’esponente del Movimento 5 Stelle dimentica, o finge di non ricordare, le pompose conferenze stampa e le sue improvvide affermazioni rese, quando occupava lo scranno più alto del Dicastero della pubblica istruzione. Quando annunciava l’arrivo massivo nelle scuole italiane di queste ‘sedute ludiche’, quale presidio cruciale per affrontare l’insegnamento in presenza, all’insegna della sicurezza e del distanziamento sociale“.

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