Legge di bilancio, 30 miliardi per cambiare l’Italia. Tutti i provvedimenti

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al testo della legge di bilancio. Taglio delle tasse, aiuto alla ripresa e pensioni. Addio quota 100, si va verso la transizione.

Legge di Bilancio
Legge di bilancio approvata dal Cdm

Sono toni concilianti, tranquilli e carichi di aspettative quelli usati dal premier Draghi alla conclusione del Consiglio dei ministri che ha varato la legge di bilancio da 30 miliardi.Inoltre da quanto si apprende da fonti del Governo il Documento programmatico di bilancio prevede risorse in deficit per 23,4 miliardi. Una valanga di soldi che serviranno a rafforzare la crescita, tagliare le tasse e far uscire l’Italia da una crisi profonda.

Nel totale si tratta di 185 articoli gli articoli contenuti, con intervento sulle pensioni, il reddito di cittadinanza, i congedi parentali, i bonus edilizi e i fondi per la sanità e per il Giubileo 2025.

La conferenza stampa

Prima di entrare nel vivo delle misure attuate Draghi ha voluto chiarire che: “Questa è una legge espansiva, che accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l’azione economica di questo governo. Si agisce sia sulla domanda ma anche molto sull’offerta: tagliamo le tasse, stimoliamo gli investimenti. Al problema del debito pubblico, a quello delle prestazioni sociali inadeguate e alle altre giuste modifiche del nostro sistema sociale che non abbiamo potuto fare negli anni passati si esce attraverso la crescita: il Paese crescerà bene oltre il 6% e questa è una bussola e la strategia di questo governo“.

Il taglio delle tasse

Uno degli argomenti su cui si è più dibattuto nelle ultime settimane era proprio su come ridurre il cuneo fiscale diventato ormai insostenibile per il Paese. Draghi ha tenuto a chiarire che non sono 8 i miliardi che verranno utilizzati a questo scopo, ma 12: “Sulle tasse mettiamo 12 mld per ridurre la pressione fiscale e non otto come si dice in giro. 8 miliardi vanno ad un intervento mirato per ridurre le imposte sulle societa, sulle persone, sul cuneo fiscale e ci sono varie ipotesi di impiego di questi 8 mld che definiremo con il Parlamento. Destiniamo 40 miliardi in un triennio alla riduzione delle imposte, di cui 24 al cuneo e la parte restante agli incentivi fiscali, alle famiglie e imprese per il patrimonio immobiliare e la digitalizzazione

Pensioni, da quota 100 a quota 102 per un anno

Elsa Fornero
Pensioni, transizione da quota 100 a quota 102 per un anno

Dopo l’incontro con i sindacati di ieri, che erano scesi sul piede di guerra minacciando “mobilitazioni”, Draghi ha sostanzialmente ribadito quello che aveva annunciato anche nei giorni precedenti, l’addio a quota 100 sostenuta dalla Lega e la transizione per un anno a quota 102. “L‘obiettivo è il ritorno in pieno al sistema contributivo, con una transizione a Quota 102 (38 anni di contributi e 64 anni di età) ampliando la gamma di soggetti che possono utilizzarlo. Il governo è disponibile al confronto con le parti sociali, perchè l’obiettivo è il pieno ritorno al contributivo che è la “scatola” dentro cui tante cose si possono aggiustare come ad esempio recuperare al lavoro chi ne è uscito e si trova in nero“. Parole che strizzano l’occhio proprio ai sindacati e a quella parte di partiti che sono pronti a scendere sul piede di guerra: Non mi aspetto uno sciopero generale, mi sembrerebbe strano. C’è la disponibilità del governo a ragionare e comunque la decisione sta ai sindacati“.

Contenimento dei prezzi delle materie prime

Sono due i miliardi messi a disposizione per “contenere gli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022“. Con queste risorse:”l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente provvede a ridurre le aliquote relative agli oneri generali di sistema“.

Contrasto alle diseguaglianze

C’è un forte investimento nelle politiche sociali. E’ una manovra di forte segno sociale, di contrasto alle disuguaglianze”. Con questa apertura, il Ministro Orlando che ha ricevuto da Mario Draghi  i ringraziamenti per il lavoro svolto, ha presentato in conferenza stampa le decisioni prese in materia di sociale. Oltre ad aver confermato il finanziamento al fondo sociale e tutti gli strumenti che già esistevano per le aree di crisi, c’è una novità: “Il fondo per la parità salariale di genere, 52 milioni di euro per ridurre il gap sul fronte della differenza salariale uomo-donna”.

Reddito di Cittadinanza

Continua il braccio di ferro tra centrodestra e M5s sul reddito di Cittaninanza ed è di oggi la notizia di una telefonata tra il presidente del M5s Giuseppe Conte e Mario Draghi con la richiesta di mettere in sicurezza il reddito di cittadinanza. Soddisfazione dal movimento quando al termine della seduta del Consiglio dei ministri, è stato reso noto dai vertici dei 5 Stelle che: “È stato respinto l’assalto al reddito di cittadinanza. Oggi in Consiglio dei Ministri il M5S ha difeso misure per la crescita e conquiste sociali portate in dote al Paese in questi anni. Non è questo il governo politico dei nostri sogni, ma siamo rimasti in trincea per difendere quanto costruito in questi anni per famiglie, lavoratori e imprese“.

Scuola

La legge di bilancio è coerente con il Piano di ripresa e resilienza, acceleriamo i fondi fortemente. Tra i progetti una delle ‘idee più importanti’ è quella di avere un formato standard per la costruzione delle scuole progettato da grandi architetti che i comuni potranno usare“.

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