Denise Pipitone, svolta nelle indagini: ci sono nuove intercettazioni

Sul caso della bimba di tre anni, sparita 17 anni da Mazara del Vallo, potrebbe esserci una svolta. Nuove intercettazioni, infatti, riporterebbero al centro delle indagini Anna Corona, ex moglie del padre di Denise. Il 23 sarà la Procura a decidere se chiudere il caso, oppure no.

Denise Pipitone
Foto dalla pagina Facebook di Piera Maggio

Si potrebbe aprire una nuova pagina sul caso di Denise Pipitone, la piccola di Mazara del Vallo che sparì nel nulla nel 2004. Le indagini sul suo rapimento sono state riaperte lo scorso 25 maggio dopo che l’ex Pm Maria Angioni aveva riferito alcuni importanti dettagli durante una trasmissione televisiva. Da quel momento, sono ripartite le intercettazioni di tutti coloro che erano stati coinvolti. Ed è proprio da una di queste intercettazioni, captata dai Carabinieri di Trapani, che potrebbe partire una nuova pista.

Lo vuoi sapere cu fu tanno? Io cu Giuseppe” (Vuoi sapere chi è stato quella volta? Io e Giuseppe). Sono le parole che Anna Corona, ex moglie del padre di Denise, avrebbe pronunciato alla figlia Alice. Secondo gli investigatori, il riferimento è proprio alla sparizione della bimba, anche se ancora non è chiaro chi sia il Giuseppe cui si fa rifermento.

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Denise Pipitone, svolta nelle indagini: mia figlia va cercata ancora

Denise Pipitone
Foto dalla pagina Facebook di Piera Maggio

Potrebbe essere proprio questo elemento l’appiglio per non far archiviare il caso, come richiesto dalla Procura di Marsala. La parte civile, cioè i genitori di Denise, Piera Maggio e Piero Pulizzi, vogliono che le indagini proseguano. “Mia figlia va cercata, non è giusto che la verità non emerga e che colpevoli siano liberi di girare tranquillamente”, ha detto la mamma della piccola, Piera Maggio. “Non ho mai perso la fiducia nella giustizia italiana, così come non ho perso la speranza di riabbracciare mia figlia. Denise non è un caso chiuso, non va archiviata e va cercata viva, almeno fino a quando non emergano elementi che facciano ritenere il contrario. Vanno individuati i responsabili della sua scomparsa, altrimenti sarebbe un vero fallimento per la giustizia italiana“, ha puntualizzato la donna.

Nell’inchiesta sulla scomparsa di Denise sono stati coinvolti Anna Corona e la figlia Jessica Pulizzi, quest’ultima ritenuta la materiale rapitrice di Denise. Ma è stata assolta in tutti e tre i gradi di giudizio. E poi c’erano anche Giuseppe Della Chiave e una coppia originaria di Roma, Antonella Allegrini e Paolo Erba, indagati per aver dichiarato il falso durante il processo. L’udienza in cui la Procura dovrà decidere se archiviare o meno l’indagine sarà il prossimo 23 novembre. I giudici dovranno decidere, dunque, se porre fine ad un caso aperto ben 17 anni fa oppure se ci sia margine, grazie alle nuove prove, per riaprirlo.

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