Antimafia a Latina. Duro colpo al clan di etnia rom Di Silvio: 33 misure cautelari nell’operazione Scarface. Altri blitz della Polizia di Stato in tutta Italia per vari reati: associazione a delinquere di stampo mafioso e sequestro di persona. E ancora spaccio di stupefacenti e rapina. 103 soggetti in tutto indagati e nei confronti dei quali sono scattate le misure cautelari.
Nella giornata di oggi la Polizia di Stato ha eseguito 33 misure cautelari. I soggetti nei confronti dei quali sono state disposte sono ritenuti indiziati, a vario titolo, dei delitti di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, furto, sequestro di persona, detenzione e porto abusivo di armi. Dalle prime luci dell’alba è in corso a Latina la maxi operazione Scarface. Coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma.
Gli inquirenti ipotizzano l’esistenza di una nuova associazione di stampo mafioso, di origine autoctona, riconducibile al gruppo di etnia Rom dei Di Silvio. L’organizzazione sarebbe già conosciuta a Latina per diversi gravi episodi collegati a spaccio di stupefacenti e attività di estorsione. Le attività investigative nell’operazione Scarface hanno messo in luce proprio le modalità con cui venivano perpetrate le estorsioni a danni delle vittime. Alcune delle quali, vessate per anni, non sporgevano denuncia.
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Antimafia, non solo l’operazione Scarface. 103 misure cautelari sono scattate in tutta Italia. Nei confronti di soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, di reati che vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, all’associazione a delinquere finalizzata al commercio di droga. Dallo spaccio di stupefacenti, all’estorsione. Dal furto, al sequestro di persona, alla rapina. Dal possesso illegale di armi alla rissa aggravata. Le operazioni condotte dalle Squadre Mobili di Latina, Catanzaro, L’Aquila, Salerno, Lecco, Terni, Taranto, Genova e Vicenza hanno smantellato diverse organizzazioni criminali italiane e straniere.
“I risultati conseguiti dalla Polizia di Stato oggi sono frutto non solo del costante impegno delle donne e degli uomini in servizio presso le strutture investigative centrali e delle Questure coinvolte. Ma altresì, di una decisa strategia di contrasto ai fenomeni di criminalità comune e organizzata adottata dalla Polizia di Stato. Sotto l’egida delle Procure della Repubblica interessate”, ha dichiarato Francesco Messina, Prefetto e Direttore Centrale Anticrimine della Polizia.
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