Una trentina di hostess dell’ex Alitalia si sono incontrare davanti al Campidoglio per protestare contro i licenziamenti. Come gesto simbolico si sono tolte la divisa. La compagnia aerea è stato definitivamente chiusa il 15 ottobre. In 8mila sono rimasti senza lavoro.
“Ci hanno tolto tutto. Per noi la divisa è qualcosa che ci rappresenta nel mondo e che abbiamo sempre indossato con grande orgoglio. Ce l’hanno tolta, ci hanno tolto la vita”. E’ con queste commosse parole che le hostess dell’ormai ex Alitalia hanno protestato questa mattina fuori dal Campidoglio, a Roma.
Per dare concretezza alle loro parole, si sono poi spogliate. Una trentina si sono tolte di dosso la divisa e l’hanno lasciato cadere in terra, rimanendo in sottoveste. Un gesto fortemente simbolico e allo stesso modo un grido d’allarme per sottolineare la situazione in cui si trovano gli ex dipendenti Alitalia. La compagnia di bandiera ha volato per l’ultima volta il 15 ottobre e ha lasciato spazio alla nuova compagnia, Ita.
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“Oggi rappresentiamo al mondo il dolore e la violenza psicologica che stiamo subendo. È un anno che noi mamme Alitalia non dormiamo. Il 15 ottobre ci hanno tolto la vita, ci hanno tolto la pelle”, ha detto Cristina Poggesi, portavoce delle hostess di Alitalia. “Toglierci la divisa ha significato proprio questo. Noi vogliamo lavoro, diritti e dignità”, ha detto ancora Poggesi, impiegata nella compagnia aerea dal 1997.
Dopo che Alitalia ha chiuso i battenti definitivamente, quasi 8mila sono rimaste senza lavoro. Non tutti infatti potranno essere integrati nella nuova società Ita Airways. La situazione è grave e non soltanto per loro ma anche i piloti, i lavoratori di terra, gli operatori di sicurezza e di pulizia. Prima di oggi, l’altra grande protesta si è svolta nel Terminal 1 di Fiumicino lo scorso 15 ottobre anche se al momento le istanze degli ex dipendenti Alitalia non sono state ascoltate.
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