Covid, Mario Draghi: “Numero di morti inaccettabile ma…”

Covid, direttamente dal settimo summit dei Presidenti dei Parlamenti dei Paesi del G20 arrivano le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi. Il Premier è tornato a commentare la situazione pandemica del paese e la campagna vaccinale ancora in corso.

Mario Draghi

Parla alla settima Conferenza dei presidenti dei Parlamenti dei Paesi del G20 e sono parole, quelle pronunciate da Mario Draghi, che in qualche modo danno speranza ma, allo stesso tempo, c’è un dato su tutti che amareggia. “La pandemia di Covid-19 è finalmente sotto controllo in molte parti del mondo grazie a campagne di vaccinazione efficaci”.

Così Draghi si esprime sulla attuale campagna di immunizzazione, quanto ai dubbi di molti cittadini sulla sicurezza dei vaccini spiega ancora: “Nei Paesi ricchi, le dosi di vaccino sono ampiamente disponibili, ma una minoranza dei nostri concittadini rifiuta di vaccinarsi, o esita a farlo. Questo comportamento è spesso dovuto alla paura che i vaccini non siano sicuri o efficaci, nonostante l’evidenza scientifica dimostri il contrario”, chiarisce. Lo stesso Premier poi aggiunge: “Il Parlamento Europeo ha compiuto molti passi concreti per sfatare i miti sui vaccini e ha fornito linee guida utili per identificare le notizie false sulle piattaforme digitali”, spiega.

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Covid, il messaggio di Draghi: “I vaccini sono sicuri”

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Covid, le parole di Mario Draghi

Il Presidente del Consiglio Draghi poi continua sulla marcia della pandemia e avverte: “Continua ancora oggi a colpire in maniera dura molti paesi. Il messaggio ai nostri concittadini deve essere molto chiaro: i vaccini sono sicuri, i vaccini salvano vite”. Poi un commento a quello che è il dato più grave da quando il Covid 19 è penetrato in Italia, ovvero la conta quotidiana delle vittime. “A fine settembre si contavano più di 50mila morti al giorno nel mondo nonostante l’enorme aumento della produzione di vaccini, un numero così alto di morti è semplicemente inaccettabile”, conclude il Premier.

E anche tra gli esperti, non solo tra i cittadini, ci si chiede ogni giorno: chissà quando questo maledetto bollettino sarà finito. Purtroppo sappiamo che sarà l’ultimo dato a scendere. Guardando a casa nostra e nel mondo, quel giorno sembra ancora lontano.

Ripresa economica equa e sostenibile

Il capo del Governo ha poi toccato il tema economico, esaltando il ruolo dei Parlamenti quali promotori di una ripresa equa e sostenibile nonostante consideri l’obiettivo ancora lontano a causa della diversa intensità nelle risposte di politica economica alla crisi post Covid-19. “I Parlamenti possono fare la loro parte, promuovendo provvedimenti che rilancino gli investimenti, rimuovano ostacoli alla crescita e aiutino economicamente i paesi più fragili. Dobbiamo impegnarci, tutti insieme, per una ripresa dell’economia globale sostenuta, durevole, e che non lasci indietro nessuno”, ha spiegato Mario Draghi.

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