Green Pass, Mattarella firma il testo: cosa cambia dal 15 ottobre

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge sul Green Pass. Dal 15 ottobre sarà necessario esibirlo sul posto di lavoro. No alla sospensione per chi sprovvisto, scatta però lo stop allo stipendio.

Sergio Matatrella
Sergio Matatrella firma decreto Green Pass

Arriva l’ufficialità dell’obbligo del Green Pass sul luogo di lavoro. Nella giornata odierna è stato inserito in Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dal testo originario, approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri, è stato espunto l’obbligo di sospensione del lavoratore che ne risulti sprovvisto per 5 giorni consecutivi.

Permane tuttavia l’obbligo di esibizione del certificato verde, in capo ai lavoratori pubblici e privati, per poter accedere al posto di lavoro: coloro che risulteranno privi della certificazione saranno considerati assenti ingiustificati e vedranno sospeso il proprio stipendio sin dal primo giorno. Saranno emanate nei prossimi giorni le linee guida per ciò che attiene i controlli che saranno comunque demandati al datore di lavoro.

Durante il voto finale di conversione del decreto assenti metà dei Deputati leghisti: 69 su 132 i presenti in aula. “Siamo in democrazia, non in un regime. Ognuno è libero di agire secondo coscienza, i parlamentari sono liberi di esserci o no” dichiara Salvini.

LEGGI ANCHE >> Caso Saman Abbas, arrestato a Parigi lo zio Danish Hasnain: l’esecutore del delitto

Tempi della normativa e durata del Green Pass

Green Pass
Green Pass ufficiale sul luogo di lavoro

La normativa sarà applicata a partire dal 15 ottobre e resterà in vigore fino al 31 dicembre. Viene allungato il periodo di validità del Green Pass che sarà rilasciato al vaccinato il giorno in cui riceverà la prima dose o, in caso di contagio dal giorno di guarigione attestata, ed avrà durata di 12 mesi.

Tamponi antigenici a prezzo calmierato

Altro aspetto degno di nota della versione definitiva del decreto riguarda il costo dei tamponi antigenici. Il prezzo dei test – si legge nel testo –  oltre che, come di consueto, dalle farmacie “sarà assicurato da tutte le strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale e autorizzate dalle Regioni alla somministrazione di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS CoV-2“.

Previsto lo stanziamento di 105 milioni di euro per favorire l’accesso ai test agli esentati da vaccino. La validità della certificazione da tampone passa poi dalle attuali 48 a 72 ore.

Impostazioni privacy