Ci risiamo. Sono numerosissime le ordinanze emesse per vietare i botti di Capodanno. Le multe sono ingenti ma …
Countdown ormai agli sgoccioli per la notte di San Silvestro. Tra cenoni, festeggiamenti in famiglia o con gli amici, balli, trenini e brindisi non mancheranno ovviamente coloro che allo scoccare della mezzanotte celebreranno l’arrivo del 2026 con i botti.
Ce ne sono di ogni tipo, da quelli vendibili liberamente ad altri ben più pericolosi o addirittura illegali. Per tutti però vale il divieto di utilizzo in quelle città dove sono state emanate ordinanze comunali le quali prevedono multe ingenti in caso di mancata osservanza delle stesse.
E’ questo il caso del comune de L’Aquila nella quale è stato disposto il divieto di accensione, sparo e lancio dei fuochi d’artificio (mortaretti, petardi e materiale pirotecnico di qualsiasi tipo) in ambito urbano nelle vie e nelle piazze del territorio comunale. Per i trasgressori sono previste sanzioni fino a 500 euro. L’ordinanza è stata emessa per i danni gravi e irreversibili che i fuochi possono arrecare a persone, cose e animali.
Divieto per i botti di Capodanno, previste multe ingenti per le ordinanze
Un’ordinanza di divieto per i botti di Capodanno è stata emessa anche a Torino e vale dal 30 dicembre al 1 gennaio. Il divieto non riguarda i fuochi d’artificio che rientrano nella categoria F1, ovvero quelli considerati a basso rischio e destinati ad essere utilizzati in spazi confinati. Ordinanza più lunga, quella in vigore a Treviso dove il divieto vale dal 31 dicembre al 7 gennaio. No ai botti di Capodanno anche a Ascoli Piceno, Latina, San Benedetto del Tronto, Benevento, Taranto (fino al 6 gennaio) e in grandi città come Milano e Roma.
Nella Capitale, è stata approvata una delibera lo scorso luglio per modificare il Regolamento di Polizia Urbana. Tra i provvedimenti presenti c’è anche il divieto di utilizzo di fuochi d’artificio di specifica categoria su tutto il territorio comunale nel periodo compreso dal 1 dicembre al 31 gennaio successivo. Le multe previste vanno da un minimo di 25 fino ai 500€ con il sequestro del materiale pirotecnico.
Ordinanze che, va detto, sono state in larga parte ignorate negli anni scorsi. Impossibile per le forze dell’ordine sorvegliare tutto il territorio comunale per multare chi trasgredisce ai provvedimenti di divieto. La speranza è che i danni non siano ingenti e soprattutto non ci siano vittime. Lo sapremo dalle prime edizioni dei TG del 1 gennaio che ci aggiorneranno su quanto avvenuto nella notte di San Silvestro.
