Ennesimo richiamo alimentare in atto. Stavolta riguarda alcune confezioni di prosciutto cotto. Ecco quali sono
Le festività di Natale sono trascorse ma non mancheranno di certo le occasioni nei prossimi giorni per ritrovarsi ancora a tavola in famiglia o con gli amici per celebrare il Capodanno o l’Epifania oltre ovviamente alla notte di San Silvestro.

Insomma, si continuerà a mangiare parecchio con gli acquisti di beni alimentari che raggiungeranno di nuovo volumi elevati dopo il picco della settimana scorsa. La raccomandazione è sempre quella di prestare la massima attenzione a quello che si acquista. Non solo al cibo fresco ma anche ai prodotti confezionati. Se avete dei dubbi sulla qualità degli alimenti che avete comprato, il consiglio è quello di consultare la sezione “Avvisi di Sicurezza” del sito del Ministero della Salute nella quale sono pubblicati, in ordine cronologico, tutti gli avvisi sui richiami alimentari in atto.
Richiamato un lotto di prosciutto cotto, tutte le indicazioni utili
Per chi non lo sapesse, un richiamo alimentare è una procedura con cui le autorità sanitarie comunicano, su segnalazione dei produttori, il ritiro di un prodotto per ragioni che influiscono sul suo consumo. Oltreché sul sito del Ministero, potete restare aggiornati sui richiami di alimenti in corso anche sul sito ilfattoalimentare.it, fonte che riporta puntualmente i vari avvisi ministeriali.

Proprio dal ilfattoalimentare.it apprendiamo del richiamo da parte del Ministero della Salute di alcuni lotti di prosciutto cotto di alta qualità a marchio Lenti & Lode. Il motivo è dovuto al riscontro di un possibile rischio microbiologico dovuto alla presenza di Listeria monocytogenes. Il prodotto in questione è venduto nei supermercati in vaschette pre affettate da 120 grammi.
In particolare, i lotti di prosciutto recano in etichetta la sigla L2541327 e L2541328, hanno come termine minimo di conservazione la data del 03/01/2026. Il marchio di identificazione dello stabilimento di produzione è IT 602 L CE. Il produttore è la Rugger S.p.A. In via precauzionale, sia l’azienda che le autorità sanitarie raccomandano ai consumatori che avessero acquistato il prodotto con i lotti indicati di non mangiarlo e riportarlo al punto vendita per il rimborso.





