Avviso importantissimo quello pubblicato dall’INPS prima di Natale. Confermata la rivalutazione delle prestazioni pensionistiche. Ecco cosa cambia per chi le percepisce
E’ stato pubblicato lo scorso 22 dicembre sul portale dell’INPS, l’avviso di definizione dei parametri con cui l’ente previdenziale ha rinnovato pensioni, prestazioni assistenziali e di accompagnamento alla pensione per il 2026.
L’INPS ha recepito quanto disposto dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato lo scorso 19 novembre. In ottemperanza a quest’ultimo, dal 1 gennaio 2026 le pensioni subiranno un incremento provvisorio dell’1,4% atto a contrastare l’inflazione registrata nel corso del 2025. In particolare, la rivalutazione fissata all’1,4% viene applicata in misura piena agli assegni fino a quattro volte il trattamento minimo e in misura ridotta per gli importi superiori.
Al contempo, viene disposto l’aumento delle pensioni minime fino a 611,85€ (da 603,40€) mensili, pari a circa 7954€ annui. Le operazioni di rinnovo hanno riguardato oltre 20 milioni di posizioni con l’obiettivo di adeguare gli importi all’andamento dell’inflazione oltre a garantire l’applicazione delle norme fiscali e previdenziali vigenti.
Intanto, si avvicina il momento della riscossione del primo assegno pensionistico per il 2026. L’inizio del nuovo anno presenta un incrocio di giorni in calendario che influirà inevitabilmente sull’erogazione delle prestazioni. Il 1 gennaio è un giorno festivo quindi i pagamenti slittano per legge al secondo giorno bancabile. Per chi riceve la pensione con accredito sul conto corrente di Poste Italiane, quest’ultimo è previsto per sabato 3 gennaio. Chi invece ha optato per l’accredito su conto bancario occorrerà attendere lunedì 5 gennaio in quanto gli istituti di credito non considerano il sabato un giorno bancabile.
Per chi ritira la pensione in contanti alle Poste, questo è il calendario previsto a gennaio 2026, tenendo conto come sempre dell’iniziale del proprio cognome
Tra i mesi del 2026 in cui si verificheranno diverse disposizioni per i pagamenti emessi da Poste e Banche ci sono anche maggio e agosto. Per effetto della Festa dei Lavoratori del 1 maggio, l’accredito dell’importo emesso dagli uffici postali avverrà sabato 2 maggio mentre quello delle banche slitterà a lunedì 4 maggio. Per agosto, invece, la pensione sarà erogata il 1 dalle Poste mentre lunedì 3 dalle banche.
Per gli altri mesi del 2026, i pagamenti con l’accredito avverranno il 1° sia su conto corrente postale che bancario ad aprile, giugno, luglio, settembre, ottobre e dicembre. Si dovrà, invece, attendere il 2 nei mesi di febbraio, marzo e novembre.
Terminata la tregua delle festività natalizie, nel mese di gennaio non mancheranno gli scioperi nel…
A poche ore dall'approvazione al Senato della Legge di Bilancio spunta una nuova misura destinata…
Il periodo delle festività natalizie è anche quello con il maggior consumo di cibo dell'anno.…
Sarà un Natale all'insegna del maltempo in Italia. Anche per il Capodanno, le previsioni non…
Alfonso Signorini risponde alle accuse di Fabrizio Corona affidando la questione ai suoi avvocati, segnalando…
Preparatevi ad un fine anno ricco di offerte e promozioni. Correte da Ikea: tantissimi prodotti…