Sarà un Natale all’insegna del maltempo in Italia. Anche per il Capodanno, le previsioni non sono al momento favorevoli per il possibile arrivo di un’ondata di gelo
Sarà un Natale decisamente perturbato in Italia. Dopo una prima parte di dicembre con giornate soleggiate e temperature miti, ora sono le piogge e la variabilità a interessare di fatto tutta la Penisola.

Tradizionalmente il 24, il 25 e il 26 dicembre si trascorrono in casa in famiglia. Ebbene, quest’anno, il meteo favorirà questa consuetudine. La Vigilia di Natale sarà caratterizzata da maltempo diffuso su gran parte d’Italia. Sono previste piogge estese e anche abbondanti soprattutto su Emilia Romagna, Lazio e Campania con un progressivo abbassamento delle temperature. Sulle regioni settentrionali, potrebbe nevicare anche a quote collinari su Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Il giorno di Natale, l’instabilità persiste seppur con qualche segnale di attenuazione. Al Nord, spiccata variabilità con schiarite e precipitazioni sparse specie su Nord-Est e rilievi che, a tratti, potrebbero essere anche nevose. Piogge intermittenti anche al Centro più frequenti lungo il versante adriatico e le zone interne appenniniche. Al Sud e in Sicilia rovesci sparsi (soprattutto sui settori ionici) alternati a momenti asciutti e soleggiati.
Le previsioni meteo per Capodanno: potrebbero arrivare il gelo e la neve, ecco dove
Come riporta meteo.it, la fine dell’anno potrebbe riservare un ulteriore cambio di scenario meteorologico con l’arrivo di masse di aria gelida di origine artica. Le correnti gelide potrebbero arrivare da nord-est, muovendosi dalla Russia e dall’Europa orientale verso il versante adriatico.

Stando alle previsioni, l’inizio della nuova fase meteorologica è previsto dal pomeriggio di lunedì 29 dicembre. Il freddo, tuttavia, dovrebbe farsi sentire in modo più marcato da martedì 30 dicembre con un ulteriore abbassamento delle temperature tra la notte di San Silvestro e il giorno di Capodanno. Le attuali proiezioni meteo indicano valori molto rigidi soprattutto in quota. A circa 1.500 metri di altitudine, le temperature potrebbero scendere addirittura a -12 gradi.
Con un simile scenario, ovviamente ancora da confermare considerata l’ampia distanza temporale, alle temperature gelide potrebbe affiancarsi l’arrivo della neve a quote basse. Come anticipato, le masse d’aria fredde penetreranno dall’Adriatico rendendo possibili copiose nevicate in Abruzzo, Molise e anche nelle aree del Gargano e delle Murge, in Puglia. Nevicate possibili anche in collina nelle zone interne del sud. Il tutto, come anticipato, in attesa di ulteriori aggiornamenti con maggiore margine di attendibilità.





