Instagram, occhio a questa funzione: c’entra la privacy

Lo sviluppo della tecnologia è stato impressionante negli ultimi anni e tutte le nuove generazioni hanno vissuto grossi cambiamenti. Uno dei cambiamenti tecnologici più importanti è sicuramente arrivato con l’avvento dei social che ha letteralmente rivoluzionato la comunicazione e le nostre vite. Facebook prima e Instagram e TikTok poi hanno portato ad una svolta comunicativa e un cambiamento totale. I social danno novità praticamente ogni mese ma non sempre sono positive e in particolare vediamo Instagram ma anche Facebook o Whatsapp fare degli aggiornamenti che hanno dei pro e contro.

Sappiamo benissimo che l’utilizzo dei social rappresentano un’arma a doppio taglio, da un lato positivo e dall’altro invece meno. Instagram ad esempio ha portato una nuova rivoluzionaria novità ma c’è da prenderla con le pinze e bisogna quindi fare molta attenzione.

In queste ore Instagram ha introdotto la funzione mappa, una funzione che ti permette di localizzarti personalmente e mostrare dove sei alle altre persone che possono localizzarti semplicemente da un post o da reel e Instagram Stories. Questa cosa oggettivamente porta pro e contro, in quanto dobbiamo mettere che per certi versi questa cosa può risultare pericolosa e può creare non poche problematiche. Per questo bisogna anche trovare una soluzione a questo problema.

Mettere praticamente e in certi momenti visibili la propria posizione su Instagram porta pro e contro. Se sei un influencer ad esempio amplierà il raggio d’azione per attirare persone mentre allo stesso tempo, e specialmente tra i più giovani, bisogna fare attenzione a questa nuova applicazione di Instagram perché si può turbare la privacy e si può finire facilmente nel mondo dello stalking.

Meta per spegnere le polemiche ha sottolineato che la condivisione della posizione non è attiva di default ma ci sono tanti dubbi anche su questo e ci si chiede così di fare chiarezza. Attivando la posizione si consente di mostrare la propria posizione ma non è per tutti, vale solo per gli amici stretti (o almeno si può mettere così) e la realtà però è che non chiaro come e dove vengano conservati tutti questi dati.

Se da un lato ci sono cose positive come rendere il proprio Instagram più attivo dall’altro si tratta di uno strumento pericoloso, specialmente in chiave di stalking e dei minori che devono comprendere come usare tutto ciò.