Farmaci anti-obesità: è un momento storico

Momento storico per la medicina, arriva una novità importante sui farmaci anti-obesità pronti a combattere una vera e propria piaga del nostro paese.

Questa potrebbe essere davvero una rivoluzione in grado di garantire maggiore salute a tutto il nostro paese. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

uomo si misura la vita e farmaci
Farmaci anti-obesità: è un momento storico (Free.it)

I dati ci dicono che il 47% degli adulti del nostro paese sono sovrappeso, si parla di circa 6 milioni di persone e cioè il 12% della popolazione adulta. Per quanto riguarda i bambini invece tra gli 8 e i 9 anni si parla del 9.8% di obesi e del 2.6% in obesità grave. Il fenomeno, inoltre, viene indicato che è più marcato al sud e nelle isole rispetto alle isole.

L’obesità è un problema che può portare a gravi difficoltà soprattutto dal punto di vista del diabete e di malattie cardiovascolari importanti. Il problema purtroppo, molto spesso, viene sottovalutato senza considerare quelle che possono essere le successive ripercussioni del problema.

Molto spesso i farmaci contro questo problema sono stati visti più come un ulteriore problema che come una potenziale soluzione. Oggi però le cose sembrano essere cambiate e la farmacologia sta facendo passi da gigante per arrivare a un risultato importante e necessario. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

Farmaci anti-obesità, ecco la novità

Lo studio dei farmaci anti-obesità ci mostra qualcosa di molto interessante verso il futuro di chi vive questa difficoltà. Sono arrivati dati molto incoraggianti su una molecola nuova, si tratta dell’orforglipron di Eli Lilly molto differente dal classico Ozempic (Semaglutide).

persona si fa misurare la vita da un dottore
Farmaci anti-obesità, ecco la novità (Free.it)

I dati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine e il bilancio è decisamente positivo. Sono oltre 3100 i pazienti reclutati in nove paesi che erano affetti da obesità ma senza diabete. Questi sono stati trattati con tre dosaggi differenti (6, 12 e 36 mm) o con un effetto placebo. I tre gruppi hanno dimostrato una diminuzione di peso del 7.5, 8.4 e 11.2% mentre quelli col placebo del 2.7%.

Rispetto alla semaglutide questo farmaco può regalare dei risultati migliori anche perché ha tutti i vantaggi di essere assunto per via orale invece che attraverso un’iniezione. Si sta dunque cercando di capire meglio quello che potrebbe accadere nell’uso continuo del farmaco.

Il consiglio è ovviamente sempre quello di farsi seguire, sempre e comunque, da uno specialista e di non fare assolutamente con metodi fai-da-te anche dal punto di vista dell’alimentazione. L’obesità deve essere vista come un vero problema di salute, evitando di trovarci a vivere il tutto come un qualcosa che possiamo risolvere noi in prima persona.

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