Il bonus mamme sarà potenziato, la notizie fa esultare migliaia di donne italiane: tutte i dettagli e le informazioni utili
In un momento così complicato sotto l’aspetto economico, è arrivata finalmente una buona notizia per migliaia di donne italiane. Nelle ultime ore, infatti, è emerso che il cosiddetto “Bonus Mamme” – introdotto per la prima volta nel 2024 – sarà non solo confermato ma anche potenziato. Ad anticiparlo è stato il Documento programmatico di finanza pubblica.

“Al fine di confermare il proprio supporto alla partecipazione e occupazione femminile, nonché alla crescita della natalità, è stata disposta un’integrazione di reddito mensile di 40 euro destinata alle lavoratrici madri nel 2025. Tale misura sarà confermata e potenziata“, si legge nel documento. A questo punto, vediamo a chi spetta il bonus e come è possibile riceverlo.
Bonus mamme potenziato, la notizia fa gioire migliaia di donne italiane: i dettagli
Cominciamo, innanzitutto, segnalando che il “Bonus Mamme” è destinato alle donne lavoratrici che hanno almeno due figli e un reddito complessivo fino ai 40mila euro. Tra queste, sono incluse le lavoratrici dipendenti titolari di contratto a tempo determinato o indeterminato, autonome o libere professioniste, mentre restano escluse le titolari di partita IVA forfettaria (coloro che aderiscono al regime agevolato della durata di 5 anni e con fatturato ridotto) e le lavoratrici domestiche.
Le aventi diritto con due figli usufruiranno di 40 euro mensili (480 annuali) fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo. Le lavoratrici con tre o più figli, invece, potranno beneficiare della somma fino a che diventerà maggiorenne il figlio più piccolo.

Venendo dunque alle modalità per ottenere il bonus, segnaliamo che alcune lavoratrici (le dipendenti) lo ricevono automaticamente, altre (le autonome o libere professioniste) invece devono assicurarselo tramite la presentazione di una domanda. Quest’ultima può essere inoltrata direttamente sul portale INPS, dove è possibile utilizzare come credenziali lo SPID, la CIE o il CNS. All’interno della richiesta, chiaramente, sarà necessario fornire un’autocertificazione della condizione lavorativa e familiare. Una volta accettata la domanda, il contributo sarà versato tramite bonifico bancario sul conto corrente indicato.
Importante sottolineare che il “Bonus Mamme” è cumulabile con altri benefici, come l’Assegno Unico, la Carta Acquisti, il Bonus Nido e le detrazioni per figli (ogni misura ha regole precise: si consiglia di consultare la guida aggiornata sul sito INPS).