L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il calendario dei pagamenti previsti a ottobre. Ecco quelli da effettuare entro il 16 ottobre
Il portale dell’Agenzia delle Entrate è un riferimento indispensabile per tutti i contribuenti per restare sempre aggiornati in ambito fiscale. Con la digitalizzazione delle procedure che ha interessato anche altri enti pubblici (come l’INPS), l’Agenzia delle Entrate offre una serie di servizi gratuiti a tutti i cittadini che possono consultare la propria posizione fiscale e consultare lo status di eventuali pratiche in atto.

Fondamentale, in tal senso, è il Cassetto Fiscale cui si può accedere tramite credenziali SPID o CIE (Carta Identità Elettronica). All’interno di questa sezione del portale, il contribuente ha accesso a tutte le dichiarazioni dei redditi presentate, ai versamenti effettuati, ai rimborsi da ricevere o ricevuti e anche ad eventuali comunicazioni che l’ADE invia su mancati adempimenti da sanare.
Oltre al Cassetto Fiscale, un’altra sezione di grande importanza all’interno del portale dell’Agenzia delle Entrate è quella del calendario con tutte le scadenze fissate per gli adempimenti fiscali previsti riguardo i versamenti e eventuali dichiarazioni da presentare all’ente.
Agenzia delle Entrate, le scadenze al 16 ottobre
Per quanto riguarda le scadenze fiscale, la data da segnare in rosso sul calendario è quella di giovedì 16 ottobre. Per quel giorno, dovranno essere effettuati i versamenti da parte dei sostituti di imposta per quanto riguarda le ritenute operate nel mese precedente e l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
A proposito di IRPEF, sempre per il 16 ottobre è fissato il termine per:
- Versamento primo acconto 2025 e saldo 2024
- Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
- Versamento 4 rata Irpef a titolo di primo acconto 2025 e saldo 2024 con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo

- Versamento 5 rata dell’Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
- Versamento 5 rata Irpef a titolo di primo acconto 2025 e saldo 2024
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Acconto Irpef sui redditi soggetti a tassazione separata da indicare in dichiarazione e non soggetti a ritenuta alla fonte
A proposito di scadenze, il 30 settembre è scaduto il termine per la dichiarazione dei redditi se presentata con modello 730. In caso di mancato invio, le regole che valgono per l’omessa dichiarazione sono quelle valide per le irregolarità fiscali. Il contribuente può pertanto regolarizzare la propria posizione con il ravvidemento operoso e il consegente pagamento delle imposte dovute e delle sanzioni previste in caso di ritardi.