L’ora solare provoca problemi alla salute? C’è un aspetto che preoccupa gli italiani, ecco quale e tutte le informazioni in merito
Come ogni anno, presto sarà il momento del consueto passaggio dall’ora legale all’ora solare. Per la precisione, le lancette saranno portate indietro di 60 minuti nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre (anziché il 27 come era accaduto nel 2024), quando allo scattare delle 3:00 si tornerà “magicamente” alle 2:00. Ciò vuol dire che sarà possibile dormire un pochino in più quel giorno, per la gioia di milioni di persone.

Il ritorno dell’ora solare, tuttavia, non porta solo vantaggi. Negli ultimi tempi, infatti, studi approfonditi sull’essere umano hanno evidenziato che il cambio di orario può provocare ripercussioni negative sotto molteplici aspetti. Ad affermarlo sono la Società italiana di medicina ambientale ed altre ricerche condotte da istituti specializzati. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
L’ora solare fa male alla salute? Ecco l’aspetto che preoccupa gli italiani
Nel dettaglio, gli studiosi sono arrivati alla conclusione che il cambio di orario altera il ritmo circadiano, ovvero l’orologio interno che regola le funzioni vitali in cicli di circa 24 ore. Quanto alle ripercussioni, si va da disturbi del sonno a cali della concentrazione e variazioni dell’umore (con conseguenze sul rendimento scolastico e professionale) a problemi decisamente più seri.
L’Università di Stoccolma, ad esempio, segnala un incremento del 4% degli attacchi cardiaci nei sette giorni successivi all’introduzione dell’ora solare. E non è finita qui… Già. Perché alcune ricerche hanno collegato il cambio di orario addirittura ad una maggiore incidenza di incidenti stradali e sul luogo di lavoro

E allora, come ridurre gli impatti negativi del cambio d’orario? Gli specialisti raccomandano di seguire alcune semplici strategie. Innanzitutto, consigliano di anticipare gradualmente l’orario del sonno nei giorni precedenti al passaggio. In secondo luogo, di effettuare una bella dose di attività all’aria aperta durante le ore diurne. Infine, raccomandano di mantenere la regolarità nelle abitudini quotidiane (come l’ora di risveglio e del riposo notturno) e di non utilizzare dispositivi elettronici (smartphone, tablet, ecc…) prima di andare a dormire, poiché la luce artificiale può interferire con la produzione di melatonina.
Osservando queste dritte, la maggior parte delle problematiche dovrebbero essere tranquillamente risolte. In ogni caso, se si percepiscono disturbi seri, l’indicazione è sempre quella di rivolgersi al proprio medico di base.