Notizia importantissima, anche le gomme da masticare stanno per cambiare: cosa sta succedendo, i dettagli di questa novità
In un mondo in cui i cambiamenti sono all’ordine del giorno, e sono anche molto importanti per limitare il nostro impatto sull’ambiente, anche scegliere di masticare o meno le gomme da masticare può fare la differenza. Ne hanno preso coscienza alcuni governi e alcune aziende che, non a caso, hanno deciso di correre i ripari contro una delle problematiche più gravi legate all’uso smodato di chewing gum. Una problematica che riguarda l’ambiente, ma anche la nostra stessa salute.

Non tutti ne sono consapevoli, ma le gomme da masticare contengono plastica. La dicitura “gomma base” non è altro, infatti, che un modo più sintetico per indicare miscele di polimeri plastici che non causano danni immediati all’organismo, ma si depositano nel nostro corpo e vengono gradualmente eliminate.
Il problema è che, se non smaltite correttamente, queste microplastiche vanno a inquinare il suolo e le acque. E se pensiamo che ogni anno si consumano circa 384 miliardi di gomme nel mondo, è evidente che l’impatto di queste microplastiche può risultare estremamente dannoso per l’ambiente in cui viviamo, e quindi, di conseguenza, anche per noi stessi.
Non a caso, la comunità scientifica ha da tempo alzato la voce per chiedere di intervenire su questa situazione, di trovare una soluzione che possa almeno limitare questo inquinamento, se non addirittura eliminarlo. E alcuni governi stanno finalmente prendendo in considerazione la questione, optando per delle soluzioni che dovrebbero, in linea teorica, garantire un impatto minore sull’ambiente.
Le gomme da masticare diventano naturali: sul mercato le prime chewing gum senza plastica
Siamo solo all’inizio di una vera e propria rivoluzione, ma intanto qualche passo in avanti nella soluzione del problema delle microplastiche delle gomme da masticare si sta facendo. Come ricordato da FoodNavigator, alcune aziende hanno infatti dato il via alla vendita di chewing gum plastic-free, fatte esclusivamente con gomme naturali.
Su invito di alcuni governi, tra cui quello britannico, aziende importanti del settore hanno preso coscienza della situazione e hanno deciso di intervenire in anticipo rispetto alla concorrenza. Tra queste, ad esempio, Milliways, che ha cominciato a produrre gomme con soli ingredienti vegetali e del tutto biodegradabili.

Tra le altre aziende che si sono mosse in questa direzione ci sono anche le britanniche Nuud e Chewsy Gum e le scandinave True Gum, peraltro già disponibili in Italia nei punti vendita DM. E se è vero che trovare la miscela giusta per garantire uno standard di qualità pari a quello delle gomme tradizionali non è stato semplice, è altrettanto vero che il mercato sembra stia rispondendo in maniera positiva.
Pur essendo ancora di nicchia, il settore delle gomme plastic free è in espansione e, stando ai dati diffusi da alcuni studi, dovrebbe raddoppiare la propria portata entro il 2031, con una crescita annua del 9%. Ed è proprio questa crescita che potrebbe convincere anche i principali competitor di Milliways a investire in questa direzione.
Dovesse succedere, la portata del cambiamento diventerebbe a quel punto davvero rivoluzionaria, e potrebbe garantire quei risultati richiesti a gran voce da anni da buona parte della comunità scientifica, per la nostra salute e quella del nostro pianeta.