L’Agenzia delle Entrate è stata chiara, senza fare giri di parole ha specificato che c’è tempo sì, ma solo fino al 30 settembre prossimo. Scopriamo di cosa si tratta.
Diventa dunque importante andare ad approfondire alcuni aspetti che potrebbero esservi sfuggiti e che eventualmente vi metterebbero anche in difficoltà.

Facciamo però un attimo un passo indietro. L’Agenzia delle Entrate, nota anche come ADE, è un ente governativo fiscale italiano che è alle dirette dipendenze di quello che è il Ministero dell’economia e delle finanze. A questo sono affidati quelli che sono i compiti ispettivi legati alle tasse, in particolare a quella che è la gestione dei tributi.
Si tratta di un organo estremamente preciso che riesce sempre a far quadrare i conti e che viene anche incontro ai contribuenti anche se ha delle regole. Soprattutto sulle scadenze è molto severo e non parla di deroghe in alcuni casi e di tollerabilità. Diventa interessante dunque capire qual è la nuova scadenza che ci porta davvero ad avere appena quattro giorni. Entro martedì dovremo effettuare il tutto con il rischio che se questo slitti si possano vivere dei problemi.
Agenzia delle entrate, hai tempo fino al 30 settembre
Entro il 30 settembre l’Agenzia delle entrate ha messo a disposizione l’accesso a una sanatoria che però, va specificato, non va a riguardare ogni contribuente. L’adesione in questione è riservata a chi andrà a scegliere di partecipare a quello che è noto come Concordato Preventivo biennale.

Questo permetterà, a tutti coloro che andranno ad aderire, di beneficiare della misura per le annualità dal 2019 al 2023. Sono stati applicati gli indici ISA oltre che dichiarato una causa di esclusione legata alla pandemia. C’è attestato di un andamento non ordinario dell’attività oltre al fatto che è segnalata la gestione di più attività d’impresa con una componente secondaria.
Per sanatoria si intende una procedura amministrativa, soprattutto per quanto riguarda l’ambito edilizio, che permette di andare a regolarizzare una situazione irregolare precedente, rendendola di fatto conforme a quelle che sono le leggi attuali. Ovviamente va adattato alla situazione e ci sono una serie di parametri che meritano di essere messi in evidenza con attenzione, evitando degli errori che potrebbero portarci ad affrontare delle situazioni complicate dal punto di vista economico e anche più meramente logistiche.
State però attenti perché questa possibilità perdurerà fino al prossimo 30 settembre, oltre non si potrà arrivare a una scelta di tal senso. Se non conoscete il contesto fatevi aiutare da qualcuno di preparato per evitare di perdere diritti di cui siete papabili fruitori.