La rottamazione ormai non basta nemmeno più, i controlli del Fisco sui conti correnti e sulle fatture elettroniche preoccupano.
Ci troviamo di fronte a una svolta molto interessante che merita attenzione e potrebbe generare anche alcune problematiche di non poco conto.

Ci sono delle nuove prospettive per cercare di capire meglio tutto quello che ruota attorno alla riscossione, nonostante questo ci sono ancora dei punti interrogativi che meritano di essere analizzati più da vicino. Si cerca dunque la possibilità di una nuova rottamazione con un equilibri, ma fino a che non sarà smentita questa possibilità le perplessità rimangono.
La rottamazione era stata studiata proprio per cercare di chiudere il prima possibile la questione dei debiti, permettendo alle casse del Fisco di rimpolparsi di fronte a pagamenti agevolati che portavano i debitori a sistemare le questioni irrisolte. Nonostante questo però oggi la situazione non si è risolta e allora dei controlli più massicci potrebbero cambiare ulteriormente la situazione.
Oggi vogliamo spiegarvi più da vicino quello che sta per accadere e come potrebbe diventare più complessa la situazione dei contribuenti. Non è da escludere però che tutte queste novità possano essere bloccate sul nascere per motivi che ora vi spieghiamo.
Più controlli del Fisco, c’è un punto interrogativo
In merito ai controlli del Fisco, che dovrebbero aumentare in maniera proporzionale, arrivano però anche alcuni punti interrogativi che invitano a riflettere bene. Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, sembra essere pronto a opporsi in merito a una situazione dove non sembra chiara soprattutto in merito alla privacy.

Proprio Giorgetti ha sottolineato che quella vista è una vecchia proposta che dovrebbe rimanere tale. Il Sole 24 Ore ha comunque specificato che potrebbe arrivare sì una nuova definizione agevolata, ma soprattutto quello che sarebbe un potenziamento delle strategie legate ai controlli.
Nei mesi scorsi è stata avviata un’analisi per definire la possibilità di gestire gli oltre 1270 miliardi di euro di debiti accumulati tra il 2000 e il 2024. Maurizio Leo, viceministro all’Economia e alle Finanze, ha specificato che presto arriverà una nuova rottamazione che prenderà il via proprio dallo studio in questione.
Insomma l’obiettivo duplice è quello da un lato di sistemare il buco nelle casse del Fisco e dall’altro di permettere anche ai cittadini di regolarizzare le loro posizioni. Chissà se questo sarà compatibile anche con la possibilità di andare a gestire il tutto senza ledere la privacy dei contribuenti e senza mettere a rischio i loro profili. Siamo sicuri che si arriverà alla soluzione migliore per tutti.