Arriva la Nina in Italia, quali conseguenze sul meteo? La sentenza degli esperti è chiarissima: ecco quale scenario ci aspetta
Ancora pochi giorni e l’estate lascerà ufficialmente spazio alla stagione autunnale. Attualmente il quadro meteorologico italiano offre ancora un clima gradevole, condito da alte temperature e sole diffuso, ma in tanti si chiedono: cosa ci aspetta nelle prossime settimane? Ebbene, sembra che presto vivremo un improvviso cambiamento di scenario.
Tra i fattori determinanti ai fini del ribaltone meteorologico in Italia c’è anche l’arrivo della Nina sul bacino del Mar Mediterraneo. “Secondo gli ultimi aggiornamenti della NOAA, l’agenzia statunitense che si occupa di dinamiche oceaniche ed atmosferiche, le acque superficiali dell’Oceano Pacifico si stanno raffreddando rapidamente e quindi la Niña è ormai confermata per i prossimi mesi autunnali e invernali”, segnala iLMeteo.it.
Gli effetti della Nina saranno chiaramente più tangibili in America e in altri continenti, ma – come anticipato – anche l’Europa sarà interessata in maniera evidente da questo fenomeno climatico. “La modifica delle correnti a getto e della circolazione atmosferica globale può tradursi in inverni più rigidi e instabili, soprattutto nell’Europa centro-settentrionale e nell’area mediterranea“, sottolinea il noto portale.
Lo stesso Meteo.it entra poi nel merito della propria affermazione spiegando che lo giungere della Nina in Europa “può amplificare la variabilità stagionale, contribuendo a episodi di freddo più marcati o a fasi di forte maltempo”.
Insomma, si prospettano un finale di 2025 e un inizio di 2026 all’insegna di un quadro meteorologico parecchio turbolento. E i primi segnali in tal senso potrebbero registrarsi davvero molto presto. “Queste condizioni potrebbero portare alla formazione sul Mediterraneo di cicloni particolarmente intensi già ad Ottobre e Novembre, con conseguenze potenziali che riguardano da vicino anche la nostra Italia”, si legge.
Circa le ripercussioni sulla Penisola, emerge che: “il rischio principale è quello di dover affrontare eventi estremi come nubifragi e nei casi più eccezionali le così dette “alluvioni lampo” che solitamente interessano fasce ristrette di territorio (come successo in Toscana e in Romagna nel 2023, a Ischia e nelle Marche nel 2022 e nel 2021 in Sicilia solo per citare le più recenti), scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua”.
Non ci resta che aspettare di capire quali saranno le evoluzioni della Nina e se le previsioni andranno riviste in maniera ottimista o al contrario. Come sempre, vi invitiamo a restare aggiornati su Free.it.
Oggi ti spieghiamo quanti contributi servono per andare in pensione a 66 anni, analizzeremo anche…
Con la pubblicazione del decreto attuativo, c'è stato il primo via libera al Bonus Elettrodomestici.…
Importante notizia per quel che riguarda tutte le famiglie italiane. E' un'ottima cosa, ecco tutto…
Ecco cinque consigli per restare in forma e migliorare la propria salute in autunno: così…
Se sulla marmellata si forma la classica patina di muffa cosa dovete fare? Non buttatela…
Altra novità per gli utenti di Instagram, svolta clamorosa: cambiano definitivamente le immagini, cosa sta…