I liquidi in aereo sono sempre stati un tema molto interessante, che ha aperto una forte discussione nel corso degli anni per i costi ritenuti eccessivi dai viaggiatori, qualora si superasse il limite
Viaggiare in aereo è probabilmente una delle cose più rivoluzionarie del mondo. Ha permesso alla stragrande maggioranza dei viaggiatori di abbattere i confini. Andare in America, per esempio, non è mai stato più semplice. Basta un biglietto aereo e via, mentre prima si doveva praticamente prendere una nave e fare una sorta di viaggio della speranza.

Quindi, l’aereo è un mezzo di trasporto rivoluzionario, che permette di fare grandi distanze in poche ore. Quello che poi nasce dopo, è un contorno umano, impostato quindi da persone che hanno degli interessi economici importantissimi: le compagnie aeree. Spesso ricevono critiche per il trattamento che riservano ai clienti, altre volte vengono sostenute per le scelte che appaiono divisive.
Un tema molto interessante delle compagnie aeree è senza dubbio quello dei liquidi da poter portare in aereo. Dipende da quale compagnia si sceglie per viaggiare, perché alcune possono dare dei limiti, altre, invece, possono definitivamente decidere di non poter portare alcun liquido nel bagaglio da stiva o a mano.
Rincari in Italia per i liquidi in aereo: cosa sta succedendo
La conferenza europea dell’aviazione il 25 luglio ha dato il via libera alla possibilità di portare nel bagaglio a mano liquidi in confezioni superiori ai 100 ml, fino a un massimo di 2 litri per passeggero. Nei fatti, però, questo non ha avvantaggiato i viaggiatori, anzi, li ha danneggiati. Con scanner di ultima generazione è possibile rivelare materiale pericoloso dentro borse e trolley.

Assoutenti ha precisato che: “Non tutti gli scali, però, hanno deciso di applicare la nuova regola sui liquidi, pur essendo dotati di scanner di ultima generazione”. Ma cosa succede, dunque? Che chi lo scopre all’ultimo momento e arriva in aeroporto con vino, gel, liquidi sopra i 100 ml nel bagaglio a mano, dovrà decidere se buttarli via o imbarcarli nel bagaglio da stiva. Così, ovviamente, aumentano i costi.
Questa spesa non indifferente va dai 36 euro ai 75 euro per voli Ryanair, dai 40 ai 75 per Vueling, mentre Easyjet e WizzAir si aggirano tra i 65 e i 79 euro. Ita, invece, 60 euro se si viaggia per l’Italia e 130 euro verso l’estero. Un rincaro niente male per i viaggiatori.