Il mondo Juventus ha subito un lutto devastante, i tifosi sono addolorati da quella che è una grave perdita: il volto storico ha accompagnato i bianconeri per anni
La Juventus prosegue il suo mercato estivo, caratterizzato dagli arrivi di Jonathan David e Joao Mario. Due colpi molto interessanti, per una spesa non molto alta, come invece lo sono stati i riscatti. Da Conceiçao a Nico Gonzalez, passando per Kalulu, Kelly e Di Gregorio. Sarà interessante capire come si risolveranno le situazioni di mercato legate alle cessioni.

L’addio di Mbangula ha portato 10 milioni di euro, ma ciò che più interessa alla Juve è piazzare Dusan Vlahovic. Il centravanti ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2026, un ingaggio da 12 milioni e nessuno che si faccia avanti con una proposta seria. Si è parlato di Milan, però il serbo dovrebbe ridursi lo stipendio per permettere al club rossonero di avanzare l’offerta. I bianconeri potrebbero ricavare una quindicina di milioni.
Oltre al mercato, però, nel mondo Juve è arrivata una notizia che sicuramente farà piangere i tifosi bianconeri, soprattutto quelli di una certa età. E’ deceduto all’età di 78 anni Salvatore Giglio, storico fotoreporter al seguito della Juventus dal 1974 al 1999. E’ autore di scatti memorabili con una grande esperienza nella fotografia sportiva.
Lutto nel mondo Juventus: addio a Salvatore Giglio
Salvatore Giglio ha collaborato con testate giornalistiche famose in tutto il mondo. Sports Illustrated, France Football, National Geographic, Guerin Sportivo. Si è tolto la soddisfazione di entrare, come unico italiano, nei 14 Uefa World’s Best Soccer Photographers. Ha scattato foto memorabili come quella di Platini a terra dopo l’annullamento di un suo gol clamoroso nella finale di Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos nel 1985.

E’ stato anche testimone, purtroppo, della tragedia dell’Heysel nella finale di Coppa dei Campioni tra la Juventus e il Liverpool a Bruxelles. Le foto di Giglio hanno accompagnato praticamente un’intera generazione di tifosi della Juve, in un’epoca in cui non c’erano i social media e il valore della fotografia sportiva era molto più alto di quella di oggi.
La Juventus lo ha salutato con un bellissimo messaggio: “Salvatore è stato il fotografo del nostro Club per venticinque anni. Anni in cui, con i suoi scatti, ha immortalato momenti iconici della nostra storia. Due milioni di istantanee nei suoi archivi, la maggior parte delle quali racconta di noi e dei campioni che hanno indossato questa maglia”.