Morire oggi a 35 anni è una cosa veramente una tragedia, viene spesso sottovalutata l’importanza della vita, specialmente quando questo accade in circostanze legate ai vip.
La morte di una persona giovane lascia sempre dell’amaro in bocca. Le cause di queste morti vanno ricercate nella storia di vita dei giovani, che sembra che oggi diano pochissima importanza a quello che di più prezioso hanno la vita.
Succedono cose impressionanti dove ragazzi a causa di incidenti perdono la vita, perché accade questo, la vita è un dono prezioso e non va sprecato per una corsa in auto, o per qualche bicchiere di troppo.
Ci sono molteplici casi in Italia e nel mondo dove a causa di incoscienza o superficialità succedono queste tragedie la colpa, spesse volte sono solo fatalità e purtroppo intere famiglie vengono distrutte da queste perdite premature.
Ci sono state morti in circostanze misteriose anche di giovani italiani che hanno perso la vita in paesi lontani, e qui la questione diventa più complicata perché abbiamo a che fare con le forze dell’ordine del posto. A volte le cause sono dovute a incidenti sul lavoro e qui veramente la rabbia ci attanaglia, il posto di lavoro dovrebbe essere sicuro visto che ci passiamo gran parte della giornata.
Una morte assurda
Andiamo a parlare di un caso successo pochi giorni fa in un luogo prettamente vacanziero dove i giovani trovano la loro dimensione. Stiamo parlando del giovane dj Michele Noschese di soli 35 anni morto ad Ibiza in circostanze misteriose la notte tra venerdì 18 e sabato 19 luglio di questo anno.
In arte il dj era notissimo con il nome di Godzi napoletano di nascita figlio di un noto medico si era trasferito da anni nella bellissima isola che era divenuta la sua casa creativa. La notizia è stata confermata dal circuito elettronico e tecno oltre che da colleghi e amici del giovane napoletano.
I fan hanno invaso a rete con messaggi e ricordi. Ma chi era veramente Godzi. Godzi era molto più di un nome in console, laureato in economia, aveva però scelto di seguire il suo cuore e la sua vocazione. aveva fatto di Ibiza il suo punto di partenza il laboratorio della sua anima, tanto che pur essendo un valido giocatore di calcio fino ai massimi livelli (serie A Svizzera) aveva rifiutato un contratto da professionista per seguire il suo vero sogno, la musica.
La sua scomparsa lascia chi lo aveva conosciuto in un dolore immenso, le cause della morte dai primi accertamenti arresto cardiaco ma il padre del giovane sicuramente vorrà andare a fondo in questa questione .
