Panico in Italia, c’è grande confusione in Italia con un’allerta alimentare che ha portato a un richiamo su cui fare davvero grande attenzione. Scopriamo tutto nei dettagli.
Quando si parla di queste cose diventa sempre importante fare attenzione e cercare di trovare una soluzione che ci permetta di evitare situazioni spiacevoli anche dal punto di vista della salute.

Dall’altro lato è sbagliato anche demonizzare le aziende che si ritrovano a vivere da protagoniste gli stessi richiami. Anzi quelle che giocano un ruolo da protagoniste in tal senso è proprio perché sono state molto attente nei controlli di qualità e nel riuscire dunque a produrre un prodotto che sia sempre preciso e perfetto per i consumatori.
Spesso sono le stesse aziende, infatti, che mandano in scena i richiami collaborando con il Ministero della Salute e riuscendo così a evitare problemi anche ben più seri. Molto spesso poi si tratta, solo ed esclusivamente, di richiami precauzionali o magari legati a dei particolari come errori sulla data di scadenza o semplicemente sulla composizione.
Un’attenzione in più che sicuramente il consumatore si merita e che indirizzerà, di conseguenza, anche l’opinione su una data azienda che in caso di gestione attenta della situazione paradossalmente potrebbe anche guadagnare dei punti.
Richiamo poco fa, allerta alimentare in atto
Le farmacie Amicafarmacia e Farmé hanno disposto il rischiamo di due lotti dell’integratore alimentare Aligastril Gel a marchio Aliveda che serve per il reflusso gastroesofageo e la gastrite. Si parla di possibile presenza di bustine gonfie all’interno del lotto indicato.

Solitamente il prodotto viene venduto in scatole da 20 stick da 12 ml l’uno con un peso netto da 240 ml. I numeri dei lotti coinvolti in questo richiamo sono 25PF000272 e 25PF000463 che hanno rispettivamente le date di scadenza 05/2027 e 06/2027.
A produrre l’integratore in questione è l’azienda Laboratori Aliveda Srl e lo stabilimento di produzione si trova in viale Karol Wojtyla 19 precisamente a Crespina Lorenzana in provincia di Pisa.
La scelta è stata fatta a scopo cautelativo e dunque si raccomanda di non utilizzare l’integratore e di riportarlo nel luogo dove è stato acquistato per venire completamente rimborsati. Un richiamo che ha circolato un po’ ovunque anche per via dell’importanza della stessa avvertenza. Se ne siete in possesso controllate che il lotto non sia quello “incriminato” e ditelo anche ai vostri cari.
Un intervento rapido che dimostra la serietà dell’azienda chiamata in causa ed evidenzia l’obbligo di fare molta attenzione in merito a questo.