Arriva la svolta per chi ha debiti con l’Agenzia delle Entrate: cosa sta per accadere.
Una delle cose più temute dagli italiani, specialmente nel bel mezzo dell’estate (con vacanze e partenze alle porte) sono i debiti col Fisco; certamente, nel caso in cui si stia sempre attenti a pagare tutto ciò che si deve pagare, difficilmente arriveranno brutte sorprese, ma potrebbe esserci sempre qualche pagamento pendente sfuggito al nostro controllo.
Dato che sono molti gli italiani che hanno conti in sospeso con l’Agenzia delle Entrate, più volte gli esecutivi del governo hanno studiato delle misure specifiche, volte da una parte a recuperare i crediti, dall’altra a permettere al contribuente in questione di regolarizzare la sua posizione senza dover però finire sul lastrico.
In questi ultimi giorni, il governo guidato da Giorgia Meloni sta discutendo della Rottamazione quinquies, un nuovo intervento sulle cartelle esattoriali da aggiungere alla prossima manovra: ecco tutti i dettagli trapelato, in questo caso la misura sarà specifica solamente di alcuni contribuenti.
Come riporta anche Il Messaggero, con la Rottamazione quiquies si porrà particolare attenzione sui contribuenti che sono davvero in difficoltà: una delle ipotesi trapelate è che sarà possibile saldare i propri debiti durante dieci anni, con un totale di 120 rate, allungando di molto i tempi attualmente previsti (5 anni) e aumentando le rate ad oggi previste (18), senza pagare né interessi né sanzioni.
Nel commentare la Rottamazione quinquies, il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha specificato che, l’intervento, deve essere mirato a persone che si trovano realmente in difficoltà, altrimenti ci si trova in una situazione simile a quella nata con la precedente rottamazione, dove “il 50% paga e il 50% non paga”. Il viceministro ha sottolineato che questa rottamazione va fatta solo se si identificano i contribuenti realmente in difficoltà.
La proposta del viceministro, sempre come riporta Il Messaggero, è quindi quella di ridurre il numero di beneficiari della nuova rottamazione, evitando quindi che alcune persone usino lo strumento in maniera pretestuosa per danneggiare non soltanto lo Stato, ma anche l’immagine che i cittadini onesti hanno della rottamazione.
Spesso, infatti, questo intervento viene visto da chi paga come un modo per consentire ai debitori che non hanno minimamente intenzione di saldare i debiti come un’escamotage per non farli pagare; il viceministro Leo, con le sue parole, ha ancora una volta sottolineato che questo va assolutamente evitato.
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