Pensioni del mese di agosto, ci saranno degli incrementi per alcuni titolari di trattamento. Scopriamo chi avrà un assegno più consistente.
Siamo ormai in piena estate, quindi per molti pensionati è appena passato il momento della quattordicesima. Si tratta della somma aggiuntiva spettante a quanti possiedono particolari condizioni anagrafiche, reddituali e contributive. Per alcuni la cifra in più è arrivata a oltre 650 euro.

Dunque una maggiorazione da non sottovalutare per chi ha trattamenti pensionistici medi o bassi. ma le buone notizia non si esauriscono qui. Ad agosto sono previste delle sorprese positive nel cedolino della pensione, anche se esclusivamente per alcuni titolari. Anche in questo caso la somma aggiuntiva potrebbe essere consistente. Ma di che cosa si tratta? Vediamo quali sono i fortunati coinvolti.
Agosto, assegno della pensione in arrivo più pesante
Con il prossimo cedolino è arrivo per alcuni pensionati il conguaglio IRPEF, destinato a quanti hanno già presentato la dichiarazione dei redditi. Non tutti i pensionati ma soltanto quanti hanno inviato il modello 730 entro il 31 maggio 2025 (prospetto dell’Agenzia delle Entrate ricevuto dall’INPS entro il 15 giugno). Questi riceveranno il conguaglio con certezza.

Buone possibilità riceverlo anche per coloro hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il 20 giugno (trasmissione del prospetto all’INPS effettuata il 29 giugno). Quindi anche in questo caso ci sono i tempi tecnici per consentire all’Istituto di previdenza sociale di effettuare i calcoli dovuti. ma perché si riceve un conguaglio dall’INPS?
Intanto diciamo che il conguaglio spetta soltanto ai titolari di pensione che con la dichiarazione dei redditi (modello 730) hanno effettuato la comunicazione necessarie per ottenere le detrazioni fiscali previste. Così se le trattenute effettuate dall’INPS, come sostituto d’imposta nel corso del 2024, risultano maggiori di quelle effettivamente dovute, l’Agenzia delle Entrate rimborserà quanto versato in più.
In questo nel cedolino di agosto, coloro che hanno conguagli a credito e hanno inviato nei tempi giusti la dichiarazione dei redditi troveranno un aumento che potrebbe anche essere sostanzioso. Il meccanismo del rimborso è valido naturalmente anche per i cedolini successivi, servirà solo avere un po’ di pazienza e ricordarsi di presentare il modello 730 il prima possibile.
In altre situazioni, ad esempio per chi ha una doppia certificazione unica (CU), dovuta da redditi non corrisposti dall’INPS, ci possono essere invece debiti IPERF. Per cui in questi casi scatta il conguaglio a debito, che corrisponde a trattenute sull’assegno della pensione. Ma questa è certamente una questione diversa e riguarda pensionati con redditi ulteriori e diversi dai trattamenti INPS.