Il Ministero della Salute lancia l’allarme: una nuova truffa sta circolando e gli utenti sono invitati a prestare la massima attenzione.
Una nuova truffa sta circolando sul web e sono già diversi gli utenti ad aver ricevuto un messaggio che, in realtà, non è altro che l’ennesimo tentativo ad opera di qualche cybercriminale di appropriarsi delle informazioni personali e dei dati bancari dei malcapitati. Questa volta a lanciare l’allarme ci ha pensato il Ministero della Salute, che invita tutti a prestare attenzione e non cadere nella trappola degli hacker.

Ogni giorno riceviamo notifiche e messaggi di natura più o meno importante. Grazie ad una digitalizzazione sempre più diffusa, possiamo effettuare una moltitudine di operazioni online, tra cui accedere ai servizi sanitari della nostra regione. Per quanto tutto ciò possa facilitarci la vita, è necessario anche essere a conoscenza dei rischi legati al mondo del web.
Le truffe online sono sempre più diffuse e, col passare del tempo, i cybercriminali affinano le loro strategie e trovano nuovi pretesti per raggirare le vittime. Il phishing è una delle tecniche più comuni e consiste nel fingersi un’entità affidabile (come, per l’appunto, un servizio online o un istituto bancario) andando a contattare gli utenti con comunicazioni fasulle. L’obiettivo è spingerli a fornire dati sensibili e informazioni personali.
La nuova truffa a nome Ministero della Salute: come riconoscerla
Il Ministero della Salute ha pubblicato un avviso sul suo sito ufficiale nel quale viene segnalata una nuova truffa. Questa volta gli hacker stanno colpendo gli utenti con email false a nome dello stesso dicastero, in cui i destinatari sono esortati ad aggiornare i propri dati per “mantenere l’accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico”.

La comunicazione contiene un link fraudolento che porta ad una pagina in cui viene richiesto di inserire un codice (fornito nell’email) e, successivamente, i propri dati personali e bancari. Per quanto il messaggio potrebbe sembrare vero, si tratta solamente di una truffa architettata per svuotare i conti delle vittime.
Per riconoscere la frode, è fondamentale prestare attenzione ai messaggi che riceviamo. Un’email proveniente da un mittente sconosciuto in cui il tono è particolarmente urgente (con termini come “verifica immediata” o “servizio sospeso”) dovrebbe già allarmarci. Spesso, inoltre, questi messaggi contengono errori grammaticali e refusi: un altro campanello da non prendere sottogamba.
Qualora dovessimo ricevere una comunicazione sospetta, il consiglio è non aprire nessun link ed evitare di fornire i propri dati personali. La cosa migliore da fare è non rispondere ed eliminare il messaggio. Segnalare l’accaduto alla Polizia Postale può essere d’aiuto nel contrastare la diffusione della truffa.