Novità per l’It Wallet: due i Dpcm in lavorazione al governo che amplieranno il raggio di azione del portafoglio digitale.
Nato per semplificare l’accesso ai servizi pubblici e privati e offrire una gestione semplificata dell’identità digitale, l’It Wallet ovvero il portafoglio elettronico sta pian piano ampliando le potenzialità di utilizzo. Al momento sono due i decreti a cui il governa lavora e che permetteranno di allargarne ancora di più il raggio di azione.
L’It Wallet è letteralmente un portafoglio, solo in formato digitale. Sull’applicazione si possono, fino a questo momento, caricare documenti come la patente, la tessera sanitaria, la carta di identità e la carta europea per la disabilità. In questo modo si avrà la certezza di avere sempre con sé i documenti anche quando quelli fisici sono a casa o smarriti (resta comunque necessaria la denuncia in questo caso, ndr).
Proprio come un vero portafogli che contiene documenti, quelli caricati su It Wallet permettono di farsi riconoscere in caso di controlli, si può quindi viaggiare, ma anche partecipare a concorsi e bandi oltre accedere ai servizi della PA.
L’applicazione è diventata effettiva a partire da gennaio 2025 e si conta che siano circa 5 milioni gli italiani che hanno già deciso di digitalizzare i propri documenti, per un totale di 9 milioni di file fino ad ora caricati. Una platea destina ad allargarsi da qui ai prossimi mesi considerando gli aggiornamenti previsti al Wallet.
Dopo una prima fase di sperimentazione, con i decreti in approvazione l’It Wallet diventa molto di più. In un’ottica di ampliamento dei servizi, oltre ai documenti già caricabili, per chi deciderà di sottoscrivere il servizio sarà possibile anche caricare documenti quali l’ISEE, il titolo di studi -dal diploma alla laurea- la residenza nonché le iscrizioni alle liste elettorali.
Ma non sono solo queste le novità in arrivo. Per la parte pubblica, i decreti vanno a definire in maniera più approfondita sia di PagoPa che dell’Istituto Poligrafico della Zecco dello Stato, che avrà il compito di rilasciare gli attestati elettronici dei dati ottenuti dopo l’autenticazione con la carta d’identità elettronica.
Il governo punta a lanciare questi aggiornamenti entro la fine del 2025. Ricordiamo che l’It Wallet è ancora in una fase embrionale, soprattutto per quanto riguarda i controlli -SPID e CIE- che non rispondono ai livelli di sicurezza richiesti dall’UE che in questo senso richiede sistemi di verifica dell’identità più robusti.
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