La corretta manutenzione dei costumi da bagno permette di prolungarne la durata e preservare la bellezza nel corso degli anni: il metodo ideale per lavarli.
Le belle giornate estive invitano ad approfittare di qualunque momento libero per rilassarsi con abbronzatura e bagni rinfrescanti. Tra location balneari e piscina, le possibilità non mancano, ma richiedono in ogni caso la giusta attrezzatura.
A partire dai capi d’abbigliamento, che vengono abbandonati in favore dei costumi da bagno. Necessità, ma per molti anche un puro sfizio di stile. Il costume diventa rappresentazione di moda ed estetica, spaziando tra modelli, forme, colori e fantasie che seguono le tendenze del momento.
Questo indispensabile alleato della stagione calda però, è costretto ben presto a fare i conti con diversi fattori. La salsedine o il mare, ma anche l’esposizione ai raggi solari e la sabbia possono danneggiare facilmente il suo tessuto.
Composto generalmente da fibre sintetiche, perlopiù nylon, elastan e lycra che gli consentono di essere morbido ed elastico oltre che di asciugarsi in fretta, necessita di una cura particolare. Questi materiali rischiano di perdere le loro caratteristiche anche a causa della mancanza di una corretta manutenzione.
Non è raro tirare fuori un costume dell’anno precedente e notare elastici slabbrati, antiestetiche scoloriture e macchie giallastre o perdita delle forme originarie. Il segreto dunque, è affidarsi ad un lavaggio senza errori, che permetterà di prolungare la bellezza e la durata dei propri costumi preferiti.
Il lavaggio corretto dei costumi da bagno: trucchi ed errori
Dopo aver indossato il costume, qualcuno ha l’abitudine di sciacquarlo sotto l’acqua corrente per poi lasciarlo ad asciugare. Altri invece, preferiscono gettarlo direttamente in lavatrice insieme ad altri capi ed avviare il ciclo. In entrambi i casi, delle azioni sbagliate potrebbero costare molto care.
La lavatrice può essere una buona soluzione per mantenere puliti i costumi, ma è essenziale prestare la giusta attenzione a diverse variabili. Una su tutte il detersivo. Assolutamente da evitare quello in polvere, che rischia di danneggiare irrimediabilmente i tessuti. La scelta giusta è la versione liquida per capi colorati e delicati.
Anche il programma stesso può influire sul risultato. É preferibile puntare sul lavaggio lana o delicati con temperature non più alte di 30 gradi, che risultano meno aggressive per questa tipologia di indumento. Per quanto possa sembrare una buona idea, l’ammorbidente deve essere eliminato, in quanto rischia di deformare le parti elastiche.
In alcuni casi la pigrizia deve essere messa da parte. Il lavaggio a mano risulta indispensabile nel caso in cui i costumi siano particolarmente decorati con applicazioni. É il caso di frange, ricami o dettagli metallici, perline, paillettes o strass. La lavatrice potrebbe infatti rovinarli o addirittura staccarli.
Quando un costume viene acquistato è molto importante dedicare qualche minuto alla lettura delle indicazioni di lavaggio riportate sull’etichetta. Questo semplice passaggio si rivelerà molto utile per essere più consapevoli riguardo alle sue caratteristiche e ai suoi bisogni. Non ci sarà da meravigliarsi se, tra 10 anni, sarà ancora perfetto come appena comprato.
