Addio per sempre alla pubblicità: arriva l’attesissima app

Da ora in poi potremo dire addio per sempre alla pubblicità: finalmente è arrivata l’attesissima app.

Quante volte ci capita, anche nell’arco della stessa giornata, di incappare in pubblicità che a lungo andare risultano solamente fastidiose? Vivere in un mondo senza spot e campagne è impossibile, ma grazie ad un’applicazione che sfrutta l’intelligenza artificiale potremo evitare noiose interruzioni.

Donna con cellulare
Addio per sempre alla pubblicità: arriva l’attesissima app – free.it

La pubblicità svolge un ruolo essenziale per le aziende ed è uno strumento fondamentale per raggiungere i consumatori. Ciò che per i venditori è indispensabile, tuttavia, rischia di farsi irritante per il pubblico: tra pop-up, spot e annunci di vario genere, la pubblicità può diventare molto invadente e ripetitiva interrompendo le nostre attività con una certa frequenza.

Non abbiamo scampo nemmeno nella vita reale: i cartelloni pubblicitari sono presenti in ogni angolo delle città e non sono affatto rare le situazioni in cui vengono percepiti come un disturbo visivo. Fortunatamente, c’è un modo per risolvere il problema.

L’app che blocca la pubblicità: come funziona

L’ingegnere di software Stijn Spanhove ha trovato la soluzione per nascondere le pubblicità nel mondo fisico, con un’applicazione di realtà aumentata in grado di riconoscerle, in modo simile agli ad-blocker dei nostri dispositivi. Usando l’IA di Google Gemini, quest’ultima identifica automaticamente annunci e cartelloni commerciali.

Donna con occhiali
L’app che blocca la pubblicità: come funziona – free.it

L’app funziona anche su giornali, confezioni alimentari e poster. Una volta riconosciuta la pubblicità, la sostituisce con un quadrato rosso. Il suo funzionamento è basato sulle librerie e API di Snap (azienda sviluppatrice dell’app Snapchat) e, di conseguenza, può essere utilizzata solamente da chi è in possesso degli smart glasses di quinta generazione Spectacles.

La scelta di Snap non è stata dettata dal caso. L’azienda lavora dal 2016 ai suoi AR Spectacles, nati come occhiali con una fotocamera nascosta e ora dispositivi di realtà aumentata. Gli smart glasses possono essere acquistati per 99 dollari al mese e, almeno per il momento, l’app che blocca le pubblicità è compatibile solo con questi dispositivi.

 

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Il prezzo rende la tecnologia attualmente inaccessibile per gran parte degli utenti. Restano esclusi inoltre gli utenti di Meta Quest e Apple Visione Pro, i quali dovranno aspettare che le loro aziende sviluppino un sistema simile. Il progetto è ancora nelle prime fasi di sperimentazione, come spiegato da Spanhove. L’ingegnere, da parte sua, si è detto entusiasta all’idea di un “futuro in cui controlli i contenuti fisici che vedi”.

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