Il principe William rompe il protocollo e viene coinvolto in una sfuriata contro Trump.
La Famiglia Reale si è sempre tenuta molto distante dalle discussioni politiche, senza mai (o quasi) prendere posizione. Dopotutto, devono rappresentare l’interezza del paese e non possono essere associati a schieramenti politici.
Tuttavia, c’è una tematica che re Carlo e il principe William hanno particolarmente a cuore e che portano avanti con grande passione e coraggio, spesso rompendo i protocolli reali e prendendo aperta e pubblica posizione: il cambiamento climatico.
Il principe William ha tenuto un discorso appassionato in occasione della London Climate Action Week, durante la quale si è detto entusiasta della cerimonia di premiazione che lo vedrà coinvolto ai prossimi Earthshot Prize Awards che si terranno a Rio De Janeiro.
Il principe William ha implorato i leader mondiali di prendere una posizione attiva per salvare il pianeta, chiedendo loro di fare squadra “per migliorare il pianeta, il nostro futuro e rendere la vita più sostenibile in ogni ambito.”
Presente all’apertura della London Climate Action Week anche l’ambientalista australiano Robert Irwin e l’ex sindaco di New York, Mike Bloomberg. Questo, accogliendo il principe ha dichiarato: “Sono abbastanza fortunato di conoscerlo da molto tempo lui e suo padre, e penso che il Regno Unito sia servito molto bene.”
Tuttavia, Bloomberg non può dire lo stesso degli Stati uniti d’America, accusati dallo stesso sindaco di non star facendo la propria parte. Critiche alla politica americana sono arrivate anche da Eduardo Paes, sindaco di Rio De Janeiro, la città che ospiterà la premiazione degli Earthshot Prize.
Il sindaco ha voluto sottolineare l’importanza delle amministrazioni locali nell’ambito delle iniziative verdi, aggiungendo poi: “Non vogliamo fare politica qui, ma abbiamo visto cosa ha fatto Donald Trump nel suo primo mandato. Se non fosse per le amministrazioni locali, per i sindaci, gli Stati Uniti sarebbero nei guai.”
In quel momento il principe William si trovava tra il pubblico del panel, non ha quindi potuto ribattere o tirarsi fuori dall’imbarazzo. Tuttavia, le parole di Paes hanno trovato eco in Sir Sadiq Khan, presente alla tavola rotonda, che ha sottolineato: “Città e sindaci sono persone che agiscono. Lo dico con rispetto. Presidenti, primi ministri e Paesi sono persone che ritardano“.
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