Debiti col Fisco? Puoi rateizzare da 84 a 120 rate con questo valore ISEE, controlla subito

Se si hanno debiti con il Fisco non bisogna disperare, l’importo si può rateizzare fino a 120 rate se rientra in un determinato limite. 

Chi non è rientrato nella rottamazione quater e ha ricevuto una cartella esattoriale deve pagare il debito per evitare conseguenze più gravi come il pignoramento dei beni. Importi elevati che non si possono corrispondere in un’unica soluzione sono rateizzabili. Basta presentare apposita richiesta all’Agenzia delle Entrate.

Uomo sollevato e soldi tagliati
Debiti col Fisco? Puoi rateizzare da 84 a 120 rate con questo valore ISEE, controlla subito (Free.it)

C’è nell’aria l’arrivo di una rottamazione quinquies ma ancora nessuna notizia in tal senso è stata ufficializzata. Sembrerebbe che il Governo Meloni stia ragionando su una nuova misura che alleggerisca il peso dei debitori, riempia le casse dello Stato ed elimini gli esuberi di cartelle che il Fisco non può più riscuotere (537,75 miliardi di euro). Se mai arriverà, però, passeranno ancora molti mesi.

La prossima rottamazione, infatti, potrebbe essere inserita nella Legge di Bilancio 2026. Tutto da vedere, dunque, mentre ancora c’è chi paga le rate della rottamazione quater che ha permesso di alleggerire l’onere del debito cancellando sanzioni e interessi. Chi non è rientrato nella definizione agevolata e ha ricevuto una cartella esattoriale si ritrova ora a dover pagare un certo importo più o meno alto.

Come rateizzare i debiti fino a 120 rate

L’Agenzia delle Entrate concede la rateizzazione dei debiti ai cittadini che ne fanno richiesta a condizione che il debito non superi una certa soglia e che ci siano comprovate esigenze economiche-finanziarie. La procedura è semplice, tramite il portale dell’AdE il contribuente invia la domanda di rateizzazione. Poi attenderà che il Fisco invii il pianto di dilazione e i bollettini/moduli di pagamento.

Uomo al computer
Come rateizzare i debiti fino a 120 rate (Free.it)

L’Agenzia delle Entrate verificherà la legittimità della richiesta e dove ritenesse che la documentazione sia incompleta chiederebbe un’integrazione prima di dare una risposta. Per le richieste di rateizzazione successive al 1° gennaio 2025 ci sono delle novità di cui tener conto.

Il contribuente che dichiara di trovarsi in obiettiva difficoltà economica – finanziaria potrà chiedere la dilazione se l’importo del debito è inferiore o pari a 120.000 euro. Le rate potranno essere 84 per le semplici richieste presentante nel 2025 e nel 2026, di 96 rate per le domande inviate nel 2027 e nel 2028 e di 108 rate dal 1° gennaio 2029.

Se la situazione di difficoltà è documentata, invece, le rate potranno essere da 85 a 120 nel 2025 e nel 2026, da 97 a 120 nel 2027 e 2028 e, infine, da 109 a 120 dal 1° gennaio 2029. Bisogna tener conto che la rata non potrà essere inferiore a 50 euro. Per debiti oltre i 120 mila euro la dilazione massima potrà essere di 120 rate con necessità di documentare la temporanea situazione di difficoltà economica.

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