Tensione alle stelle nella famiglia reale. Le decisioni di William coinvolgono anche i figli di Harry e Meghan: la situazione è sempre più critica.
Le dinamiche interne della famiglia reale britannica continuano a generare dibattito, alimentate da nuovi sviluppi che vedono protagonisti i principi William e Harry. Le recenti indiscrezioni indicano che il principe William avrebbe intenzione di introdurre modifiche significative che potrebbero influenzare in maniera diretta il futuro dei suoi nipoti Archie e Lilibet, figli del fratello minore.

Secondo fonti vicine a Palazzo, le frizioni mai sanate tra i due fratelli si sarebbero ulteriormente acuite dopo la decisione del duca di Sussex e di Meghan Markle di continuare ad utilizzare i titoli di Sua Altezza Reale – nonostante una promessa contraria fatta alla Regina Elisabetta II. Questo gesto, considerato da alcuni osservatori come una provocazione, avrebbe spinto William ad assumere una posizione ancora più rigida.
William e Harry, frattura irreparabile: cosa accadrà dopo la morte di Re Carlo
In previsione della propria futura ascesa al trono, William sembrerebbe orientato a chiudere ogni spiraglio per una possibile reintegrazione di Archie e Lilibet nella cerchia ufficiale dei Windsor. Nonostante la posizione attendista di Re Carlo, William sarebbe determinato a “chiudere la porta” ai nipoti, attualmente residenti negli Stati Uniti con i genitori. Una presa di posizione netta, in controtendenza con l’approccio più tollerante del padre, che potrebbe cambiare radicalmente le prospettive per i piccoli Sussex.

All’inizio di giugno erano emerse indiscrezioni secondo cui Harry desiderasse mantenere aperta la possibilità che i suoi figli potessero in futuro fare parte della famiglia reale in modo più diretto. In questo contesto, il mantenimento del titolo di Sua Altezza Reale assumerebbe un significato strategico. Tuttavia, ambienti vicini a William hanno bollato questa manovra come un tentativo di “trolling”, definendola “oltre la parodia”.
Fonti interne evidenziano che il titolo di Sua Altezza Reale è conferito e revocato tramite lettere patenti, un atto formale e legalmente vincolante della monarchia. Si fa riferimento ai precedenti di Lady Diana e Sarah Ferguson, entrambe private del titolo dopo il divorzio, come esempio della flessibilità – ma anche della determinazione – con cui la famiglia reale può agire.
Meghan Markle, dal canto suo, non avrebbe tardato a reagire a questa nuova prospettiva, interpretandola come l’ennesimo segnale di ostilità verso i suoi figli. La duchessa si troverebbe ora in una posizione difficile, combattuta tra la tutela dell’identità pubblica dei piccoli e il desiderio di proteggerli da un contesto che appare sempre più esclusivo e rigido.