Da luglio per utilizzare lo SPID e accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione bisognerà pagare un canone annuale.
Per gli italiani arriva una brutta sorpresa, lo SPID si potrà usare solo a fronte di un pagamento annuo di importo variabile in base al provider. Non vale per tutti i cittadini e fortunatamente c’è sempre la Carta di Identità Elettronica da sfruttare in alternativa. Andiamo per gradi e spieghiamo la situazione.

Le fregature per gli italiani sembrano essere senza fine. Poi ci si meraviglia del fatto che non ci sia più la fiducia nello Stato e nei politici, indipendentemente dal colore e dagli orientamenti. Si abbraccia la transizione green per aiutare il Pianeta. E i cittadini devono rinnovare casa spendendo dai 35 mila euro in su e cambiare l’auto se vogliono circolare spendendo altri 20 mila euro o più.
Ricordate il Bonus monopattini per ridurre il traffico e l’inquinamento? Pochi anni e scatta l’obbligo di assicurazione, casco, targa, frecce. Arriviamo allo SPID, la spinta all’identità digitale è stata forte. Per entrare sul sito dell’INPS serve lo SPID così come per tanti altri accessi a servizi importanti online. Attivazione gratuita o a basso costo, gli italiani hanno ascoltato quanto richiesto dal Governo. E ora si ritrovano a dover pagare un canone.
Chi pagherà un canone per usare lo SPID
Aruba e Infocert saranno i provider con canone per l’uso dello SPID. Aruba ha già introdotto il pagamento di 5,98 euro all’anno, Infocert procederà a luglio. Il provider ha informato che l’applicazione del canone non scatterà in automatico ai clienti. Questi riceveranno un messaggio e potranno scegliere se accettare in modo esplicito il rinnovo oppure no. Rifiutando l’abbonamento non verrà addebitata alcuna somma ma non si potrà più usare lo SPID. Per recedere subito va inviata una PEC o raccomandata.

Sono salvi, dunque, i cittadini che hanno attivato lo SPID con Poste Italiane. Al momento l’azienda sembra non aver intenzione di applicare un canone per l’utilizzo dell’identità digitale. Non possiamo garantire che in futuro la situazione rimanga la stessa. Ma non bisogna preoccuparsi. L’alternativa gratuita allo SPID esiste ed è la Carta di Identità Elettronica.
Basta attivarla utilizzando i codici PIN e PUK consegnati all’utente in due parti (una al momento della richiesta della CIE, l’altra arrivata per posta a casa) per usare questo documento al posto dello SPID per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione. Basterà un computer e l’app CieID per completare la procedura facilmente seguendo le istruzioni presenti sul foglio rilasciato all’anagrafe.